Importanti novità per quanto riguarda il bonus bollette, uno dei sussidi più amati dagli italiani. Vediamo cosa ha deciso il Governo.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato provvedimenti già destinati a fare molto discutere. Oggetto di discussione è stato soprattutto il bonus bollette. Vediamo insieme cosa succederà nei prossimi mesi.
Il bonus bollette è stato uno dei sussidi più apprezzati e più utilizzati dagli italiani. Visti i rialzi allarmanti dell’ultimo anno sulla materia prima energetica, le bollette di luce e gas erano arrivate alle stelle mettendo in difficoltà milioni di famiglie e soprattutto quelle con redditi più bassi. Per questa ragione il Governo Meloni, pur non essendo un sostenitore dei bonus, aveva deciso di rifinanziare questo sussidio per i primi tre mesi del 2023.
Il bonus è stato poi riconfermato anche per il secondo trimestre dell’anno nonostante, nel frattempo, ad aprile siano stati ripristinati gli oneri di sistema che hanno reso le bollette decisamente più pesanti. Nei giorni scorsi il Consiglio dei ministri si è riunito per decidere le sorti di questa agevolazione la cui naturale scadenza sarebbe il 30 giugno.
Bonus bollette: ecco cosa succederà
In meno di un anno il Governo Meloni ha messo in campo diversi sussidi per non abbandonare le famiglie più bisognose. Il bonus trasporti, il bonus asilo nido, il bonus mobili, il bonus psicologo, il bonus vacanze: tutte forme di aiuto che si rivolgono a persone con redditi bassi. Tra i bonus più apprezzati ha primeggiato, senza dubbio, il bonus bollette.
Il bonus bollette consiste in uno sconto che il fornitore applica direttamente sulle bollette di luce e gas. Non è necessario richiederlo: è sufficiente avere un Isee in corso di validità e sarà poi l’Inps stessa a comunicare alle varie compagnie di fornitura elettrica quali sono i nuclei familiari che hanno diritto al sussidio.
Nonostante le casse dello Stato siano in affanno, il Governo Meloni ha deciso comunque di riconfermare il bonus bollette anche per il terzo trimestre dell’anno. Il sussidio, pertanto, andrà avanti almeno fino alla fine di settembre. Una buona notizia per tantissime famiglie. È stato confermato anche il taglio dell’IVA al 5% e l’azzeramento degli oneri di sistema ma solo sulle bollette del gas.
E, mentre l’Esecutivo proroga il sussidio, in questi stessi giorni l’Agenzia delle Entrate sta contattando migliaia – se non milioni – di contribuenti che sono tenuti a restituire i soldi del bonus ma anche quelli del Reddito di cittadinanza e dell’Assegno unico. La ragione è presto spiegata: per ottenere tutti questi aiuti è necessario presentare l’Isee che si basa sulla dichiarazione dei redditi di due anni prima.
Pertanto l’Isee del 2023 si basa sulla dichiarazione dei redditi del 2021. L’Agenzia delle Entrate, però, spesso effettua controlli anche anni dopo. Quindi se risulta che la dichiarazione dei redditi del 2021 non era corretta, chiunque nel frattempo ha usufruito dei sussidi, ora dovrà restituire tutti i soldi.