A causa di un disguido dei comuni le persone che hanno avuto accesso alla rottamazione cartelle esattoriali potrebbero essere nei guai.
La rottamazione delle cartelle esattoriali prevede che i debitori versino solo l’importo del debito residuo, senza dover corrispondere anche le sanzioni, gli eventuali interessi in mora e l’aggio.
In base a quanto stabilito dall’articolo 45 della Legge di bilancio 2023, quest’anno è possibile accedere alla rottamazione delle mini cartelle esattoriali ovvero quelle il cui controvalore non sia superiore a mille euro.
Per aderire alla rottamazione è possibile accedere con la propria identità digitale Spid al sito dell’Agenzia delle Entrate per completare la procedura di accesso.
In sostanza è necessario che il debitore adesca la Definizione agevolata entro il 30 aprile 2023. Almeno questa era la data fissata in prima battuta. Successivamente, il termine è stato è stato posticipato al 30 giugno. Ma a causa di un disguido dei Comuni alcune persone potrebbero essere finite nei guai.
Rottamazione cartelle: facciamo chiarezza
Quest’anno è possibile accedere alla rottamazione quater 2023. Si tratta di un’importante opportunità concessa ai debitori che hanno maturato debiti che hanno determinato l’emissione di una cartella esattoriale il cui valore (totale di tutti i debiti) non sia superiore l’importo di € 1000. È necessario che i debiti siano maturati nell’intervallo di tempo che va dal 1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022.
In sostanza, il debitore ha la possibilità di sanare la propria posizione versando l’importo dovuto senza doversi fare carico degli interessi, delle spese di notifica, delle spese di rimborso e delle sanzioni.
Non dovranno essere pagate le somme legate alle sanzioni collegate alla maggiore imposta dovuta nell’atto o gli interessi, anche riferiti alla ritardata iscrizione al ruolo; così come le somme aggiuntive ai crediti previdenziali. Stesso discorso vale anche per l’aggio.
Per poter accedere alla rottamazione quater, per i debiti maturati nei confronti degli enti, è necessario che questi abbiano aderito tramite apposita delibera entro il 31 gennaio 2023.
Dunque, l’eventuale mancata delibera impedirà di accedere alla rottamazione quadra per i carichi delle casse enti previdenziali di diritto privato.
Ricordiamo che c’è tempo fino al 30 giugno per poter accedere alla rottamazione delle cartelle esattoriali 2023. Per i soggetti che risiedono nelle aree alluvionate è avvenuta una proroga dei termini e delle scadenze della Definizione agevolata. Per i soggetti residenti o che hanno sede legale e/o operativa nei comuni emiliani, marchigiani e toscani è possibile accedere alla rottamazione quater fino al 30 settembre 2023.