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Rimborso IRPEF: conto corrente e busta paga, occhio alle novità e come devi fare per avere i soldi

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Floriana Vitiello

C’è una novità che riguarda il rimborso IRPEF legato al modello 730: occhio al conto corrente.

Il modello 730 è il documento che permette ai lavoratori dipendenti e ai pensionati di effettuare la dichiarazione dei redditi. In tale occasione, i contribuenti hanno la possibilità di ottenere il rimborso dell’IRPEF versata su determinati acquisti.

rimborso IRPEF per lavoratori senza sostituo d'imposta
Rimborso IRPEF – Ilovetrading.it

Si tratta di un’importante opportunità, che consente al contribuente di pagare le tasse sui redditi e ottenere il rimborso relativo all’imposta sul reddito delle persone fisiche. I cittadini che, invece, devono recuperare l’eccedenza delle imposte a credito versata, ovvero coloro che hanno sostenuto un esborso di tasse superiore rispetto al dovuto, dovranno inserire nel modello 730 le spese da portare in detrazione.

Così facendo il rimborso arriva in busta paga, per i lavoratori dipendenti che hanno il sostituto di imposta (datore di lavoro). Per i pensionati invece il rimborso è inserito nel cedolino della pensione. Mentre per tutti gli altri contribuenti, il rimborso avviene direttamente sul conto corrente. In quest’ultimo caso, però, è necessario che il contribuente adempia ad un obbligo ben preciso, ovvero che completi una procedura, senza la quale non può ottenere il rimborso.

Rimborso IRPEF: ecco come ottenere soldi sul conto corrente

Il lavoratore che non ha un sostituto d’imposta, fino a qualche anno fa, non poteva presentare la dichiarazione dei redditi dovendo presentare il modello redditi persone fisiche. Oggi invece è possibile presentare ugualmente il modello 730, anche in assenza del sostituto d’imposta, ma facendo attenzione ad alcuni dettagli.

rimborso IRPEF: attenzione a questo dettaglio
Modello 730 senza sostituto dìimposta – Ilovetrading.it

In questo caso, infatti, è necessario barrare un’apposita casella ovvero “modello 730 dipendenti senza sostituto”. Così facendo è possibile presentare il modello 730 anche senza sostituto. In tal caso, i conguagli fiscali che derivano dalla presentazione della dichiarazione, sia a credito che a debito, vengono risolti direttamente con l’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, c’è una controindicazione che riguarda la dilatazione dei tempi necessari per poter ottenere il rimborso (si spetta).

In alternativa, il contribuente può provvedere con il pagamento delle tasse tramite modello F24. Ad ogni modo, per i lavoratori dipendenti che hanno un sostituto d’imposta generalmente il versamento dell’IRPEF a credito avviene nella busta paga di agosto (se presentano la dichiarazione subito). Anche per i pensionati il versamento del rimborso avviene nel cedolino del mese di agosto.

Per i lavoratori che non hanno un sostituto di imposta, il rimborso è previsto a patto che il lavoratore provveda a comunicare all’Agenzia delle Entrate il proprio codice IBAN. Si tratta di un passaggio fondamentale senza il quale non è possibile ottenere il suddetto rimborso.

In ogni caso, la liquidazione delle somme spettanti ai contribuenti avvengono entro il mese di dicembre, direttamente tramite bonifico sul conto corrente indicato dal contribuente. In base alle tempistiche attuali possono trascorrere fino a sei mesi per ricevere l’importo a credito.

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