Cosa bisogna scrivere nella causale di un bonifico? Se non si scrive nulla ci possono essere conseguenze legali?
Una delle voci essenziali per l’invio di un bonifico bancario è la causale del versamento. Si tratta, come sappiamo, di una breve voce descrittivanella quale è necessario indicare con la massima precisione possibile il motivo dello spostamento di denaro.
In determinati casi la causale del versamento può comportare controlli da parte del fisco, soprattutto quando la causale in questione non è sufficientemente precisa. Quali sono allora le regole per scriverla correttamente e non avere problemi fiscali in caso di controlli?
Prima di tutto bisogna precisare che la legge non impone l’indicazione della causale di un versamento affinché il bonifico vada a buon fine. Questo significa che non inserire la causale del versamento è legale ma può creare problemi.
La causale serve infatti al fisco per monitorare i flussi di denaro in entrata e in uscita da un determinato conto corrente. Lo scopo, come si può facilmente intuire, è accertare che tutti i movimenti di denaro siano legali e che non nascondano attività illecite. Da questo si può dedurre che è sempre consigliabile scrivere la causale di un bonifico e dettagliarla il più possibile in maniera da non rendere necessari accertamenti da parte del fisco.
Tra le informazioni essenziali da riportare in causale ci sono i riferimenti temporali del pagamento. Per fare un esempio pratico, se il versamento riguarda un affitto, la scelta migliore sarà indicare il mese e l’anno di riferimento, quindi “Canone affitto Luglio 2023”. La stessa regola vale per tutti i pagamenti che vengono effettuati regolarmente su base periodica, come per esempio i versamenti per gli alimenti dei figli in caso di separazione.
Se invece un bonifico serve a saldare una fattura è sempre necessario fare riferimento al numero di fattura a cui il pagamento corrisponde e magari enunciare i servizi a seguito dei quali il pagamento viene effettuato. Per esempio “Fattura 21 – piastrellatura bagno e cucina“.
Anche nel caso in cui il bonifico serva a fare un regalo, è assolutamente fondamentale esplicitarlo nella causale, così come nel caso di donazioni a società o enti benefici. Se questo riferimento non ci fosse il fisco potrebbe procedere a controlli e chi ha effettuato il versamento non sarebbe nemmeno nelle condizioni di poter fornire delle prove fisiche dei motivi del bonifico, come avviene invece nel caso di una fattura.
Sempre di corsa? Ti capisco, ma ho un trucco che può aiutarti a liberare tempo…
La pressione fiscale in Italia è uno degli argomenti più discussi e sentiti sia da…
L’assicurazione auto è una polizza di responsabilità civile che i proprietari di un autoveicolo devono…
Sicuramente avrete sentito parlare della fine del Mondo in termini di città più a Sud,…
Reduce da un enorme successo agli Oscar, Oppenheimer si è portato casa diverse statuette, tra…
Organizzare una cerimonia di matrimonio tradizionale, al giorno d’oggi, può rappresentare una vera e propria…