Tutti tendiamo a conservare gli scontrini ma soprattutto le spese dei farmaci per poi scaricarle, siete sicuri di aver chiaro come funziona?
È un comportamento che tendiamo ad avere tutti noi italiani: quando compriamo farmaci e qualcosa che poi può essere scaricato siamo i primi a conservare gli scontrini, ci sono persone che negli anni accumulano tutte le spese nel tempo per poi farsele scalare durante i conteggi di fine anno, ma non tutti conoscono come funzioni sul serio con le novità della circolare.
L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 14/E del 19 giugno 2023, chiarisce una volta per tutte quando si è obbligati a conservare fatture e scontrini nel caso si richieda la detrazione e quando invece non è necessario. Durante la fase di compilazione del 730 ci sono due possibilità, di cui una porta a un processo di semplificazione che ormai scelgono tutti.
Per chi accetta il 730 precompilato senza modifiche potrà avere la possibilità di non dover conservare fatture e scontrini per tutte le spese mediche e farmaceutiche, per chi modifica il modello le modifiche saranno solo relative ai dati modificati. I controlli formali verranno a meno solo in assenza di modifiche, resta però in vigore il controllo sulla verifica dei requisiti necessari per beneficiare delle detrazioni in questione.
Adesso si possono buttare gli scontrini: per la detrazione delle spese mediche non sono più necessari
Per andare più nel dettaglio, però, tutto ciò include comunque che il Caf o il professionista che segue la documentazione dovrà verificare la corrispondenza tra spese e pagamenti per aggiungerle in detrazione assicurarsi che corrispondano. Si tratta di un alleggerimento notevole del procedimento burocratico perché tutti i contribuenti non avranno più l’obbligo di conservare cartelle di scontrini.
Per quanto riguarda le spese sanitarie basterà inviare il prospetto web che si trova proprio nella sezione del portale del 730 precompilato e la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (che si può far stilare dal Caf) necessario a confermare che i dati consegnati corrispondo a quelli che saranno disponibili sul portale del Sistema Tessera Sanitaria.
Per accedervi per il confronto basta andare alla sezione ‘visualizza i dati’ del portale, accedendo con le proprie credenziali e poi cliccare su oneri e spese, a questo punto si potranno comparare i dati per poi inviare il risultato corretto. Basterà solo questo per confermare o meno le somme che verranno poi scalate e in questo modo non servirà conservare a casa tutta quella carta relativa agli scontrini.