In seguito ad un divorzio i beni della coppia vengono divisi tra i due. In virtù della propria quota sui beni dell’altro si può comunque guadagnarci qualcosa?
Il divorzio di una coppia sposata è una pratica che sta prendendo ogni giorno sempre più piede in Italia. In seguito alla procedura i beni precedentemente in comune dei due coniugi vengono divisi in 2 quote del 50%, me ci sono modi per guadagnare qualcosa anche se un bene è assegnato all’altro.
Il divorzio è una procedura che può essere molto lunga e costosa oppure risolversi in un pomeriggio. Tutto dipende dagli accordi pre-matrimoniali presi dei due coniugi, se ce ne sono, e di quanto i due si trovino d’accordo su materie importanti quali la divisione dei beni in comunione e, soprattutto, l’affidamento dei figli. Quest’ultimo passaggio è generalmente la questione più complessa che rende i procedimenti di divorzio un incubo da cui si può uscire solo con molto tempo e molto lavoro per gli avvocati.
Mettendo il caso che la coppia che sta divorziando non abbia figli ci sono ancora da considerare le questioni relative ai beni. Nei casi in cui il contratto di matrimonio prevede la comunione dei beni, che è la quasi totalità dei casi, i due ex coniugi dovranno decidere come spartirsi tali beni, eventualmente tramite la mediazione degli avvocati. Quanto si arriva alla divisione, però, sono poche le cose che possono essere divise al 50%. Ad esempio una casa non può, nella maggior parte dei casi, essere divisa equamente tra i due ex coniugi. Dovrà essere assegnata a uno dei due, ma con una certa procedura anche l’altro può guadagnarci qualcosa.
Il metodo per guadagnare dalla casa dell’ex
Una cosa importante da ricordare è che anche se si ha diritto a una quota del 50% della casa, non si ha comunque il diritto a poterne godere, visto che il provvedimento di assegnazione ha favorito l’altro coniuge. Anche volendo vendere la propria quota della casa difficilmente si potrebbe trovare un compratore disposto a pagare per una quota di un immobile che comunque non potrebbe utilizzare.
Questo a differenza dell’ex, che può invece vendere la sua metà molto più facilmente perché può garantire il godimento dell’immobile. Alla luce di questo rimane il problema di come monetizzare in qualche modo quella casa in cui non si potrà abitare. L’unico modo per avere un ritorno economico dalla casa che non si è più è riprenderne il possesso.
Come si riprende il possesso della casa
L’unico modo per rientrare nel diritto di utilizzare l’immobile, e quindi guadagnarci, è far annullare il provvedimento di assegnazione. Di fatto quindi far passare l’assegnazione della casa dal proprio ex coniuge a noi stessi. Questo è un passaggio che può essere fatto soltanto tramite un tribunale.
Per avere il provvedimento a proprio favore bisogna dimostrare che le condizioni per cui l’abitazione era stata assegnata al proprio coniuge in primo luogo non sussistono più. Una volta che il tribunale avrò annullato il precedente provvedimento e assegnato l’immobile si potrà usufruirne come ci pare e piace.