Arrivano gli incentivi anche per le auto a benzina e diesel. Una pioggia di soldi mai vista prima, corri in concessionario.
Ormai gli incentivi sembrano essere solo eco, per l’acquisto di auto ibride o elettriche. Il governo però, ha notato che dei fondi a disposizione per gli incentivi delle categorie non inquinanti, solo una piccola parte ne è stata utilizzata, rendendo disponibile ancora una cospicua somma di tutti i fondi stanziati. Partono dunque gli incentivi per le auto a benzina e diesel, probabilmente dopo l’estate, vediamo i dettagli.
Una rimodulazione dei fondi disponibili agli incentivi potrebbe essere presto destinata alle auto con motore termico, benzina o diesel che abbiano un’emissione di anidride carbonica compresa tra 61 e 135 grammi per chilometro. Gli ultimi incentivi per questa categoria risalgono allo scorso febbraio, e adesso potrebbero riprendere dopo l’estate. Il bonus riguarda anche le vetture a gpl e metano, nonché quelle ibride non ricaricabili. L’esecutivo ha dunque intenzione di finanziare questi incentivi con le rimanenze di quelli non utilizzati per il mercato elettrico, per il quale sono stati utilizzati solo 65 milioni su 425.
Incentivi sulle auto termiche: diesel e benzina sconti fino a 2000 euro
Fino al 31 dicembre 2023 saranno quindi disponibili circa 360 milioni di euro da utilizzare come incentivi all’acquisto, ma di auto termiche. Il contributo che potrà essere utilizzato per queste vetture ammonta a 2000 euro con rottamazione di una vettura da compresa tra euro 0 ed euro 4. Il prezzo massimo dell’auto che potrà essere acquistata ammonta a 35.000 euro iva esclusa. Vediamo gli incentivi disponibili.
Per le elettriche ad esempio, gli incentivi ammontano a 5000 euro se si rottama una vettura sempre tra euro 0 ed euro 4, mentre 3000 euro senza rottamazione. Per le ibride plug-in invece l’incentivo ammonta a 4000 euro e 2000 senza rottamazione. Il costo massimo della vettura per ricevere l’incentivo deve essere tra 35.000 e 45.000 euro.
Quello che emerge dai report dell’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (UNRAE), è che il parco auto italiano è sempre più anziano, con un’età media dei veicoli che ammonta a 12,2 anni, rispetto ai 9,5 anni del 2013.
Il Covid e la crisi economia hanno fatto la loro spiacevole parte in quest’innalzamento della media, che vede costretti gli italiani a tenersi la propria auto per molto più tempo. Lo scopo degli incentivi è proprio questo: permettere agli italiani di risparmiare sull’acquisto di una nuova auto. Speriamo dunque che quelli previsti per dopo l’estate diano i loro frutti.