Decidere a chi affidare i propri risparmi tra le varie possibilità non è cosa facile. Meglio una banca o le Poste? Andiamo a scoprire la risposta.
Risparmiare i propri soldi è un’operazione che oggi passa necessariamente attraverso la scelta dello strumento di risparmio o di investimento. Un conto corrente è senza dubbio utile, ma è possibile ottenere risultati migliori con altri strumenti diversi?
La risposta la possiamo trovare confrontando in maniera scientifica le varie possibilità che il mercato degli strumenti di risparmio ci mette a disposizione. Le alternativa sono molte. Una banca offre normalmente un contratto per l’apertura di un conto corrente, uno strumento di deposito di denaro molto intuitivo e facile da utilizzare per chi ha operazioni con denaro digitale, ma che da lato del valorizzare il soldi depositati ha non pochi problemi. Il primo problema in cui incorriamo con un conto corrente è quello che non genera interessi, quindi i soldi depositati, in particolar modo se utilizzati molto poco, subiscono una lenta erosione a causa della svalutazione e delle tasse applicate.
Il peggior nemico di ogni risparmiatore, come gli eventi recenti ci hanno confermato, è l’inflazione. Questo fenomeno economico è un problema quando è causato non dall’aumento del benessere economico medio, come è normale, ma da fattori esterni che fanno alzare i prezzi dei prodotti senza che ci sia un eguale aumento dei redditi medi. In queste situazioni far rimanere i propri risparmi parcheggiati in un conto corrente non è una mossa saggia perché i soldi fermi vengono comunque intaccati dall’inflazione.
Paradossalmente la maniera migliore per tenersi i propri soldi in situazioni economiche avverse è lasciarli andare il più possibile. Investimenti di piccole dimensioni e a breve termine fatti continuamente sono il miglior modo per far fruttare i propri risparmi accantonati e tenerli al sicuro dai problemi di perdita di valore. Gli strumenti di investimento a basso rischio sono quindi molto interessanti da provare, ad esempio quelli prodotti da Poste Italiane, come i buoni fruttiferi postali o libretti postali.
Per quanto investire il proprio denaro in questi strumenti possa apparire come un rischio in un conteso di emergenza economica in realtà si tratta della cosa più sensata da fare. I libretti postali sono investimenti a breve termine e sicuri, con una bassissima probabilità di far perdere del denaro a chi vi si rivolte. Per quanto riguarda i buoni fruttiferi, questi sono per chi intende investire sul lungo periodo, ma la garanzia di Poste Italiani li rende comunque poco rischiosi.
Per quanto possa sembrare un controsenso la maniera migliore per non perdere il proprio denaro è utilizzarlo il prima possibile per fare altro denaro. I propri risparmi possono essere una garanzia per noi stessi finché sono da parte inattaccabili, ma sul lungo periodo può valere maggiormente la pena investire in qualcosa e farli fruttare.
Oltre ai prodotti Poste Italiane in questo periodo esistono tantissimi altri strumenti di investimento con un rischio più o meno basso che possono essere utilizzati nello stesso identico modo. La cosa importante è non far stare il proprio denaro fermo, altrimenti si vedrà il suo valore abbassarsi eroso dal tempo.
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