Negli ultimi tempi, si parla sempre di più di Intelligenza Artificiale. Probabilmente, era soltanto questione di tempo prima che si arrivasse a notizie del genere.
Dipendenti licenziati per essere sostituiti dall’Intelligenza Artificiale. Potrebbe sembrare un film distopico, eppure è la realtà.
Il giornale tedesco Bild ha, infatti, annunciato il licenziamento di 200 lavoratori, a causa dell’IA. Il loro lavoro a quanto pare può essere sostituito dall’intelligenza artificiale. E la paura per molti cresce.
Il giornale tedesco Bild licenzia 200 dipendenti
Dall’1 gennaio 2024, il giornale tedesco Bild metterà in pratica la strategia nota come “digital only”, ovvero quella riguardante prima il digitale e poi anche la carta stampata. Come riportato da Il Fatto Quotidiano, il giornale ha annunciato che i posti di segreteria, redattore, caporedattore, photo editing e correttore di bozze non saranno più presenti. Almeno non come li abbiamo sempre conosciuti.
L’azienda ha spiegato – in una nota firmata dai direttori della testata giornalistica e dai dirigenti – che sarà necessario dire addio a quei colleghi i cui ruoli possono benissimo essere sostituiti dall’Intelligenza Artificiale. Già a febbraio 2023, erano stati annunciati dei tagli che si stanno adesso tramutando nella sostituzione di professionisti con l’IA. Come detto, per la precisione, a perdere il lavoro saranno ben 200 dipendenti. Per quanto riguarda le redazioni regionali, ci sarà una netta riduzione: da 18 diventeranno 12.
Licenziamenti e Intelligenza Artificiale
Alcune voci recenti vorrebbero anche l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale su Instagram. Sembra, infatti, che Meta abbia intenzione di sfruttare questo tipo di tecnologia per alcune funzioni della piattaforma social. Il gruppo proprietario di Bild, nella persona di Axel Springer, ha dichiarato che si proverà a limitare i licenziamenti dei lavoratori.
Naturalmente, l’annuncio sta destando una notevole preoccupazione. Anche l’Associazione tedesca dei Giornalisti (Deutsche Journalisten-Verband, DJV) ha denunciato questo tipo di scelta: “Non importa che si tratti di persone di cui si decide il futuro professionale”. È chiaro che si sta mandando un segnale ben preciso all’industria editoriale e non soltanto a quella. Una decisione che mira a massimizzare i profitti, tagliando i posti di lavoro e prospettando un futuro simile a quelli immaginati nella serie TV Black Mirror.
L’Intelligenza Artificiale – nota anche più semplicemente come IA – riguarda dei sistemi informatici, per l’appunto, intelligenti in quanto capaci di simulare i comportamenti e le capacità tipiche dell’essere umano. Nel 2014 – come riportato da The Conversation – anche Stephen Hawking aveva espresso dei sinceri dubbi di tipo pratico, teorico ed etico, mettendo in guardia dalle conseguenze di determinate scelte inerenti l’utilizzo dell’IA.
