Che cos’è il risparmio gestito? E perché tante famiglia stanno scegliendo questa forma innovativa di investimento?
Il risparmio gestito o gestione patrimoniale è un approccio sistematico di investimento fondato sulla delega totale o parziale a un professionista sulla gestione dei propri risparmi. In pratica, l’investitore affida il proprio denaro a un intermediario.
Per esempio un professionista del settore finanziario. A delle banche, delle società di gestione del risparmio, dei promotori finanziari o delle assicurazioni. Ma quali sono i vantaggi che spingono le famiglie a scegliere questa forma di investimento?
Tantissime persone stanno vivendo una condizione economica di precarietà o di forte instabilità. E anche per quanto riguarda i risparmi, sembra manchino termini sicuri di investimento. Paradossalmente, ciò spinge molti soggetti a rischiare, cioè a investire.
Ma per lanciarsi in una simile avventura bisogna essere preparati, conoscere i rischi e soprattutto le possibilità presenti sul mercato. Per questo ci si affida a un professionista. Il risparmio gestito è appunto una forma di investimento attraverso cui un soggetto affida i suoi risparmi a qualcuno che si intende di finanza, affinché prenda decisioni di investimento al suo posto.
Il cliente è anche investitore, ma investe conferendo l’autorità al gestore del denaro o gestore del portafoglio di investire i propri fondi in diversi asset finanziari. Per esempio fondi comuni, azioni, obbligazioni, titoli di Stato, mercati monetari. Il gestore si assume l’onere di prendere decisioni di investimento.
A differenza di altre forme di investimento, l’investitore affida a un professionista i propri risparmi senza grosse garanzie, ma puntando ovviamente a un guadagno supportato dai meriti del gestore a cui si è rivolto, il quale dovrebbe conoscere bene il mercato e la finanza.
In questo modo il cliente ha la possibilità di diversificare gli investimenti su una vasta gamma di asset finanziari. Per assurdo, la diversificazione attutisce il rischio complessivo del portafoglio e limita gli impatti negativi di eventuali perdite su un singolo investimento.
Di solito si punta alla gestione patrimoniale: i soldi vengono messi in un conto speciale e le azioni o le obbligazioni vengono tenute in un posto sicuro. Oppure su piani pensionistici gestiti offerti da società di gestione del patrimonio. La gestione può arrivare anche da polizze vita, che possono essere collegate a un prestito per una casa.
In Italia il regime di tassazione prevede che la scelta di questa opzione (individuale o collettiva) comporti al risparmiatore sempre plusvalenze tassate al momento della loro effettiva maturazione. In più la legge permette di compensare tra loro redditi di capitale e redditi diversi.
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