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Pensioni, pioggia di novità tra Quota 103 bis ed Opzione donna: cosa cambia per te

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Giuseppe F.

La Riforma pensioni è ancora un’idea piuttosto vaga per il Governo, ma si è tornato a ragionare: le novità principali riguarderanno Quota 103 bis e Opzione Donna.

Tra qualche giorno ci sarà un nuovo confronto per poter fissare tutte le novità in materia pensionistica volute dal Governo. In campagna elettorale, Salvini ha fatto della riforma pensioni uno dei suoi cavalli di battaglia, ma i conti, per ora, non tornano.

Quota 103 bis: la scelta del Governo
Pensioni: arriva Quota 103 bis e addio Opzione Donna – ilovetrading.it

La Legge di Bilancio 2024 porterà a novità importanti per quanto riguarda le pensioni: ci saranno probabilmente cambiamenti sostanziali per quanto riguardo Opzione Donna, Quota 103 bis e APE Sociale. Intanto il ministro del Lavoro, Marina Calderone, ha convocato i sindacati per un nuovo incontro, sperando ci siano i margini per confermare i piani di Governo in materia.

Tante le novità al vaglio. L’esecutivo spera di poter contare su un tesoretto di circa dieci miliardi per poter superare almeno parzialmente la Legge Fornero. La maxi riforma del sistema sarà dunque una riforma a metà. I capisaldi: estendere a ogni lavoratore la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica e un lieve aumento delle pensioni minime.

Pensioni: cosa succede con Quota 103 bis e Opzione Donna

Il punto cruciale sono appunto i dieci miliardi. Qualora il Governo dovesse avere problemi a racimolarli, tanti punti importanti della riforma verrebbero a decadere. Per esempio si parla di una possibile cancellazione di Opzione Donna. In pratica, ci si potrebbe limitare alla sola Quota 41 per tutti. Una riforma che da sola costerebbe dai 4 ai 5 miliardi di euro.

Quota 103 bis: le novità
Novità per i pensionati: arriva Quota 103 bis – ilvoetrading.it

Ma si potrebbe pure scegliere di congelare Quota 41 per temporeggiare, confermando intanto Quota 103 per un anno, sempre in attesa di trovare i soldi o una soluzione per far quadrare i conti. In base alle coperture, l’ipotesi più probabile è la cosiddetta Quota 103 bis, cioè una rivisitazione della Quota 103, che oggi permette di andare in pensione a 64 anni con 41 anni di contributi.

Secondo le attuali posizioni è molto probabile che ci sarà una proroga anche per l’APE Sociale, che scade a fine 2023. Invece, sembra destinata a scomparire Opzione Donna, cioè l’uscita anticipata con il ricalcolo contributivo dell’assegno. Il Governo l’ha già limitata tantissimo. E al termine 2023 la misura potrebbe estinguersi del tutto. Ovviamente, tutti i sindacati sono sul piede di guerra, poiché Opzione Donna era una delle misure più apprezzate di questi anni.

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