Quando si chiede un mutuo è utile avere un garante che possa aiutare. Tuttavia, se questo non si rivela all’altezza, c’è la possibilità di cambiarlo.
Il cambio del garante del mutuo è una pratica che in molti non conoscono, ma che nelle giuste condizioni può essere una benedizione. Non è impossibile che un garante si dimostri non efficace quando si chiede un finanziamento e in questo caso è bene provvedere.
In periodo storico in cui viviamo è terribilmente avverso a chi vuole chiedere mutui o finanziamenti di sorta. A causa dell’aumento dei tassi di interesse della BCE tutti i finanziamenti da parte di banche e istituti di credito sono molto più costosi perché sono aumentati gli interessi su tutti i prestiti, mutui inclusi. Per questa ragione è ancora più importante per farsi riconoscere un buon mutuo quest’anno avere con se un garante che possa coprire la nostra posizione nei confronti dell’istituto di credito.
Come dice il nome il garante del mutuo è un persona che interviene qualora il titolare di un mutuo non riesca a pagare le rate pattuite. Quando l’intestatario non riesce per suo mezzo a pagare una o più rate, il garante si prende l’onere di pagare in sua vece. Avere qualcuno che garantisca per noi al momento della stipula del contratto di mutuo è un ottimo modo per ottenere un finanziamento più alto, proprio perché la banca avrà maggiori garanzie di vedere ripagata la somma prestata. Il problema potrebbe arrivare qualora il garante non sia più in grado di eseguire il proprio compito oppure se venga meno il rapporto di fiducia tra lui e l’intestatario.
Come è possibile cambiare il garante del mutuo
Nel caso accada una cosa del genere è necessario intervenire in modo da non perdere il favore della banca con cui si è stretto l’accordo. Per fortuna degli intestatari di mutui è possibile cambiare il garante, ma alla condizione che questa possibilità sia prevista all’interno del contratto. In sede di conferma del contratto è possibile inserire la clausola secondo cui il garante può decidere di sottrarsi agli obblighi presi, oppure una che al titolare del mutuo di sostituirlo in caso di necessità.
Se questa clausola non è presente nel contratto di mutuo si può comunque sostituire il garante con qualcun altro, ma la procedura è più complessa. Nel caso si voglia optare per la sostituzione del garante è necessario innanzi tutto sospendere molte delle spese, ad esempio l’ipoteca sulla casa, l’imposta sostitutiva e le perizie. Con la sostituzione è possibile anche rinegoziare il mutuo stesso.
L’altra possibilità nel caso di mancanza del garante
La seconda possibilità è quella della surroga del mutuo. Opzione gratuita che permette di divedere alcune parti del contratto del mutuo, ma diversamente della sostituzione non sarà possibile rinegoziare alcuni termini. Questo significa che nel caso si opti per questa possibilità ci si potrebbe trovare con condizioni di mutuo peggiori delle precedenti.
D’altra parte in alcuni casi questa potrebbe essere l’unica possibilità, visto che la sostituzione del garante impedire alle operazioni di proseguire e quindi bloccare il finanziamento.