La nuora ha diritto all’eredità dei suoceri? Ecco cosa prevede la legge italiana riguardo ai diritti successori della nuora alla morte del suocero o della suocera.
La moglie del figlio, rispetto ai genitori di questo, viene chiamata nuora. E non è sempre chiaro quando questa persona, intesa come soggetto giuridico, possa ricevere una quota minima o massima dei beni dei suoceri estinti. Il dubbio fondamentale è che possa essene totalmente esclusa. Ma è davvero così?
Nella legislazione italiana la materia testamentaria non è mai troppo semplice e chiara, specie per chi non conosce le più minute sfaccettature del codice civile. A un primo esame, ai sensi e per gli effetti del disposto di cui all’articolo 78 del codice civile, la nuora non ha alcun rapporto di parentela con il defunto.
I casi in cui la nuora può ottenere l’eredità dei suoceri
Da ciò consegue che la nuora non rientra tra gli affini di primo grado e non gode dunque alcun diritto di successione in via automatica sui beni del suocero. La nuora, per questo motivo, non acquisisce mai la qualifica di erede legittima dei suoceri. Eppure può aver diritto all’eredità. In che modo?
Bisogna studiare i casi definiti residuali. Per esempio, nell’ipotesi in cui l’eredità passi dal nonno ai nipoti, essendo il figlio del defunto già morto o avendo rinunciato alla sua quota di eredità, saranno i nipoti a godere del lascito. Se questi soggetti sono però minorenni, la nuora, pur non acquisendo il diritto dell’eredità, sarà chiamata a gestire questi beni per i figli. Ovviamente, c’è un vincolo: quello di gestire il patrimonio nell’interesse nei minori.
Ecco poi un’altra ipotesi, quella in cui il figlio del defunto sia ancora in vita ma abbia optato per il regime di comunione dei beni con la moglie. In questo caso, il figlio è legalmente l’unico erede legittimo, ma l’eredità acquisita rientrerà nel patrimonio comune ai coniugi e sarà, per forza di cose, accessibile anche alla nuora.
E poi c’è il caso più importante. Il suocero, tramite testamento, ha sempre facoltà di destinare parte del patrimonio anche a soggetti diversi da quelli legittimi, e in questo senso può goderne anche la nuora. Il limite stabilito dalla legge è che la quota che non ecceda la misura del terzo dell’asse ereditario.
Qualora i suoceri non abbiano figli, nipoti o altri discendenti o ascendenti, potranno disporre liberamente disporre del proprio patrimonio, devolvendone anche per la totalità a chiunque, nuora inclusa. In tali casi, la nuora che sente di essere stata privata del suo può avviare una contestazione dell’eredità tramite l’impugnazione del testamento.
