Tanti sembrano soffrire di “Sunday Scaries”, ovvero quell’ansia che caratterizza la domenica permettendoci di essere sereni. Giacomo Leopardi ci aveva visto lungo?
Soffrire di ansia è purtroppo più frequente di quanto si possa pensare, anche se sono pochi ad ammetterlo, quasi come se lo ritenessero un segno di debolezza. Molto spesso, però, si tratta di una situazione che si insinua dentro di noi quando dobbiamo affrontare qualcosa di importante, che sia un colloquio lavorativo o una situazione difficile sul piano sentimentale, e si teme di non essere all’altezza. Addirittura si ha paura che quello che di buono ci sta capitando possa finire improvvisamente.
Imparare a godere delle piccole cose che la vita ci dà può però essere più difficile di quanto si possa pensare, soprattutto perché magari si tende a non accontentarsi o si pensa di non meritarselo. È anche per questo che sono molte le persone che soffrono di “Sunday Scaries”, ma in molti casi tendono a non rendersene conto.
“Sunday Scaries”: una sensazione comune a tanti
Probabilmente il termine “Sunday Scaries” potrebbe dire poco, ma in realtà si tratta di uno stato d’animo che può essere comune a tante persone e che impedisce di vivere con serenità anche i momenti belli che possono esserci nella nostra vita. Anche i più sicuri di sé con ogni probabilità lo hanno vissuto almeno una volta nella loro vita.
Ma di cosa si tratta nello specifico? Come si può dedurre, si tratta di quella malinconia, spesso mista all’ansia, che si inizia ad avvertire la domenica, in modo particolare dal pomeriggio in poi, all’idea di quello che si dovrà affrontare il giorno successivo. Chi fa un lavoro impegnativo o di grande responsabilità o, peggio ancora, è costretto a dover sopportare un capo tutt’altro che accomodante, sa certamente cosa significa.
Nel corso della serata della domenica può subentrare poi una vera e propria depressione, quasi come se si volesse essere da qualsiasi altra parte, pur di non affrontare la solita routine, che alla lunga può diventare pesante.
Combatterlo è possibile
Cercare di sconfiggere il “Sunday Scaries” è importante perché, a lungo andare, può portare a uno stato di malessere davvero deleterio per la salute. Questo stato d’animo sembra inevitabilmente ricordare quanto raccontava Giacomo Leopardi ne “Il Sabato del villaggio”, dove si descrive il sabato come attesa della domenica, pieno di speranze e aspettative ma che poi vengono deluse a causa della forte ansia che può subentrare.
Bastano fortunatamente alcuni semplici accorgimenti per cercare di rialzarsi. Il primo passo consiste in quello che può essere chiamato il “digital detox”, ovvero provare a non utilizzare i social la domenica, specialmente perché si possono arrivare a fare confronti tra il proprio morale e quello degli altri, magari intenti a trascorrere una giornata allegra e divertente. Staccare la spina può essere insomma davvero provvidenziale.
Allo stesso tempo, può essere importante dedicarsi a qualcosa che si ama e che fa stare bene. Non solo il proprio compagno di vita, ma anche uno sport, la lettura o, se possibile, una seduta di shopping, possono aiutare a risollevare l’umore.
Fare finta che tutto vada bene quando in realtà non è così è però altrettanto sbagliato. Confidarsi con una persona cara, amico o parente, può essere utile per alleviare il peso che si sente nella testa e nel cuore. Non solo, si dovrebbe provare a fare anche uno sforzo mentale e pensare a qualcosa che davvero possa rendere apprezzabile il lunedì per non considerarlo più il giorno più odiato della settimana.