Continua a preoccupare il costo delle bollette e di quanto saremo costretti a sborsare in un futuro non troppo lontano.
Anche se siamo convinto che con l’arrivo della bella stagione i costi di luce e gas saranno più bassi, pare che le cose non stiano affatto così. Tra non molto gli italiani si troveranno di fronte all’ennesima stangata che renderà ancora più bassa la possibilità di spendere il proprio stipendio in altro.
Nonostante la bella stagione, che permette di non usare il riscaldamento e usare meno la luce, per il mese di giugno non ci sono novità rispetto alle bollette di luce e gas. I consumi non si sono minimamente ridotti e rimangono invariati rispetto ai mesi scorsi. A comunicarlo è stata l’Arera rispetto ai suoi dati. Si registrerà un -2% rispetto alla bolletta di maggio.
La bolletta rimane invariata in quanto nel mese di giugno si reinseriscono gli oneri di sistema. Con una diminuzione della materia prima, -13,2% vi è un innalzamento degli oneri generali +13%. Invece per quanto riguarda le spese di trasporto la cifra rimane invariata. Una famiglia ha una spesa annua di circa 1.514 euro lordi di imposte e registra un -6.7% rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente. Per quanto riguarda il secondo trimetre 2023, il Decreto bollette conferma la riduzione al 5% dell’Iva per quanto riguarda il gas e l’azzeramento di tutti gli altri oneri di sistema. Sono state azzerate anche le aliquote negative relative alla componente UG2 che viene applicata agli scaglioni di consumo entro i 5.000 metri cubi annui.
Cosa accadrà alle bollette il prossimo autunno
Insomma, visto l’attuale andamento, è facile pensare che la situazione resti la stessa anche per il prossimo autunno. Ma cosa accadrà la prossima stagione?
Al Ttf di Amsterdam il prezzo del metano rimarrà sotto i 50 euro al megawattora almeno fino a fine agosto 2023. Con tutta probabilità anche l’ultimo trimestre registrerà una diminuzione del 40%, quindi 450 euro annuali in meno.
Questo, insieme alle bollette di luce, porta a pensare che gli italiani risparmino fino a 1.000 euro sul costo totale annuale. Pare quindi che il peggio sia passato per le famiglie italiane che nei mesi scorsi hanno dovuto affrontare prezzi altissimi al punto da non sapere come arrivare alla fine del mese. I rincari,
dovuti principalmente alla guerra in Ucraina, hanno avuto un effetto talmente forte che ha pesato sull’economia, in particolare per quanto riguarda il settore energetico.