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Revoca maggiorazione sociale invalidità civile: attenzione alla nuova mazzata | Come funziona e chi rischia

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Samanta Airoldi

Vi è stata revocata la maggiorazione sociale sulla pensione di invalidità civile? Vediamo le possibili cause e cosa fare.

La maggiorazione sociale è un’aggiunta alla pensione ordinaria e alla pensione di invalidità. Se fino a poco tempo fa la percepivate e ora no, è possibile che vi sia stata revocata. Vediamo insieme cosa potrebbe essere successo e cosa fare.

Che cos'è la maggiorazione sociale
La maggiorazione sociale è un’aggiunta che spetta ad alcuni pensionati/ Ilovetrading.it

La maggiorazione sociale è un’aggiunta che viene riconosciuta  sull’importo della pensione ai pensionati titolari di prestazioni a carico dell’Ago – assicurazione generale obbligatoria – e ai lavoratori autonomi che sono iscritti alla gestione speciale. Questa aggiunta è riconosciuta sia sulle pensioni di vecchiaia sia sulle prestazioni erogate agli invalidi civili, ai ciechi e sordomuti e a chi beneficia dell’assegno sociale.

È frequente la situazione di pensionati che fino a qualche mese fa ricevevano la maggiorazione sociale e ora si sono accorti di non riceverla più senza, però, aver ricevuto alcuna comunicazione da parte dell’Inps. Che cosa è successo? Perché questa aggiunta è stata revocata improvvisamente?

Revoca della maggiorazione sociale: ecco quando scatta

Per ricevere la maggiorazione sociale è necessario che sussistano determinate condizioni che riguardano sia l’età anagrafica sia i redditi. Va da sé che se una persona riceveva la maggiorazione sociale sulla pensione d’invalidità civile o sulla pensione di vecchiaia, il requisito inerente la sua età anagrafica non sarà venuto meno. E nemmeno la disabilità. Potrebbero, invece, essere cambiati sono i requisiti che riguardano i redditi.

Maggiorazione sociale, requisiti
Requisiti per ricevere la maggiorazione sociale/ Ilovetrading.it

Infatti, per ricevere questa aggiunta, i limiti reddituali devono essere i seguenti:

  • pensionati di età compresa tra i 60 e i 64 anni: reddito annuo fino  a 7.644,41 euro  se da soli e fino a 14.206,92 euro se coniugati;
  • pensionati di età compresa tra i 65 e i 69 anni: reddito annuo fino a 8.402,94 euro se da soli o fino a 14.945,45 euro se coniugati;
  • pensionati dai 70 anni in su: reddito annuo fino a 9.102,34 euro se da soli e fino a 15.644,85 euro se coniugati.

Superati questi limiti di reddito scatta la revoca della maggiorazione sociale sull’invalidità civile. Per poter di nuovo ottenere il beneficio sarà, quindi, necessario rientrare di nuovo nei limiti. A quel punto si potrà fare nuovamente richiesta all’Inps. Attenzione che, però, queste soglie di reddito vengono rivalutate ogni anno e, dunque,  l’anno prossimo potrebbero essere diverse.

Ai fini del calcolo dei redditi complessivi di una persona o di una famiglia, viene calcolato tutto ad eccezione di:

  • la casa in cui si abita;
  • la pensione di guerra;
  • la pensione di accompagnamento;
  • i redditi soggetti a tassazione separata;
  • i redditi tassati alla fonte.

Inoltre, a partire dal 2005, la maggiorazione sociale sulla pensione di invalidità civile viene revocata a tutti coloro che trasferiscono la loro residenza fuori dell’Italia. Anche chi trasferisce la propria residenza in uno Stato membro dell’Unione europea perde il diritto al beneficio.

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