Se ami il cioccolato e per gustartelo saresti disposto a spendere qualsiasi cifra, non puoi non conoscere quello più prezioso al mondo
Chi non ama il cioccolato? Al latte o fondente, con le nocciole o con il riso soffiato: il cioccolato è sempre buono, di qualsiasi tipo e marca sia. Ottimo così com’è per uno spuntino energetico, è perfetto anche all’interno di un panino per una merenda che ricorda l’infanzia o da sciogliere per glassare dei pancake o dei muffin. Ma sapete qual è il cioccolato più prezioso al mondo? Ecco il suo valore.
È vero, quest’anno con il rincaro dei prezzi è strano parlare di cioccolato prezioso poiché, soprattutto durante il periodo pasquale, sugli scaffali dei supermercati le uova di cioccolato hanno raggiunto prezzi esorbitanti, rispetto agli anni scorsi. In realtà, però, esiste un cioccolato che costa più di 300 dollari per 50 grammi di prodotto: ecco come si chiama e perché è così prezioso.
Per realizzare questa barretta di cioccolato, i fondatori della To’ak hanno coinvolto alcuni sommelier, produttori di vino, docenti di enologia e anche qualche scienziato molecolare: il prodotto è stato fatto affinare per 18 mesi in alcuni contenitori invecchiati, tra cui quello di un Cognac e da qui sono nate 200 barrette di cioccolato dal costo di 345 dollari l’una.
Il procedimento mediante cui si crea il cioccolato è molto simile a quello del vino. Entrambi, infatti, sono ricchi di tannini e di altri polifenoli, tra cui i responsabili dei sentori e dei profumi che si chiamano flavonoidi. Nel tempo, questi vengono sottoposti ad ossidazione: la To’ak è attualmente al lavoro con la Washington State University e con U.C. California Davis per capire meglio come questo processo agisca sul cioccolato, analizzando i suoi tannini e migliorando l’affinamento del gusto.
Il cioccolato To’ak proviene dall’Ecuador, dove viene coltivato il seme antico del cacao Nazionale della valle di Piedra de Plata. Ognuna di queste barrette preziose viene venduta all’interno di una scatola originale di legno di olmo, sul quale è inciso il numero della barretta. Acquistandola, inoltre, si riceverà un libro di 116 pagine in cui si potrà leggere tutta la storia dell’invecchiamento del cioccolato fondente. L’azienda stessa, nata in Ecuador nel 2007 come progetto di conservazione della foresta pluviale, ha come obiettivo la modifica della concezione gustativa del cioccolato, che vogliono rendere un prodotto più pregiato e di classe.
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