Agosto sarà più salato del previsto per milioni di italiani. A breve infatti riceveranno una pesantissima stangata: che cosa sta succedendo.
Questo 2023 sembra un anno fatto di aumenti e costo della vita destinato ad impennare. Come se non bastasse, i cittadini stanno per ricevere un’altra pericolosa stangata. Pagarla è obbligatoria. Scopriamo quindi qual è il servizio coinvolto, cosa si potrà fare e se c’è un metodo per evitare tutto ciò.
Non finiscono mai gli aumenti per gli italiani. Il nuovo esecutivo si era proposto di abbassare non solo le tasse, ma anche il costo della vita. Eppure ad oggi sono diversi i bocconi amari che hanno dovuto mandare giù gli italiani. Come se non bastasse anche le compagnie telefoniche hanno influito in questo aumento del costo della vita. Sono diversi, infatti, gli operatori che hanno deciso di procedere con le rimodulazioni. Anche gli utenti delle reti MVNO (operatore virtuale di rete mobile) sono andati incontro a degli aumenti.
Purtroppo però in queste ore è arrivata la stangata per i clienti di un vero e proprio colosso del settore. Stiamo parlando di WindTre, che ha annunciato dei nuovi aumenti a partire dal 1° agosto del 2023. A variare sarà il costo del servizio di alcune offerte di rete fissa. L’aumento sarà circa di due euro al mese ed è arrivato tramite una nota informatica pubblicata sul sito ufficiale. Scopriamo tutte le info a riguardo e le tariffe coinvolte.
WindTre con una nota informativa sui suoi canali ufficiali ha comunicato una nuova modifica unilaterale del contratto. Tutti i clienti coinvolti stanno ricevendo una comunicazione specifica in bolletta al termine di questo mese. Fino allo scorso marzo, le rimodulazioni dell’operatore arancione erano finite nel mirino dell’Antitrust. La WindTre ha giustificato l’aumento di due euro mensili come conseguenza del posizionamento dell’offerta, in grado di consentire alla compagnia di continuare ad erogare servizi di livello.
Fortunatamente l’utenza coinvolta potrà sempre avvalersi del diritto di recesso dai servizi WINDTRE o passare a un altro operatore. Chi sceglierà questa strada non dovrà pagare alcuna penale o costo di disattivazione. Ovviamente per compiere questa operazione ci sono 60 giorni di tempo, a partire dalla comunicazione dell’operatore. Sarà possibile recedere il contratto tramite: lettera raccomandata A/R, PEC, punti vendita WindTre o web form presente sul sito ufficiale.
Quando si passa ad un altro operatore mantenendo il numero, non solo si dovrà inviare la comunicazione di recesso, ma anche effettuare la richiesta di passaggio entro la fine di agosto. Infine quando il cliente vuole recedere ed alla linea interessata è associato un contratto per l’acquisto rateizzato di un prodotto, si dovranno comunque pagare le rate residue in un’unica soluzione, altrimenti non sarà possibile né interrompere il contratto, né passare ad un altro operatore.
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