Occhio alle informazioni che dai alla banca o alle Poste. A seconda di ciò che dirai potrebbe scattare una sanzione piuttosto salata.
Il proprio rapporto con la banca o con le Poste deve essere strettamente correlato a ciò che si dice. Non tutte le informazioni possono essere infatti divulgate. Alcune rientrano nella branca dei dati sensibili, i quali non possono essere dichiarati a terzi per motivi di privacy.
Molte persone ignorano questo processo, ma in realtà è fondamentale per evitare rischi concreti. Quali sanzioni salate o reclusione, nella peggiore delle ipotesi possibili. Nelle prossime righe, dunque, si potrà capire meglio come comportarsi.
I vantaggi dell’avere il proprio denaro depositato in banca non devono ovviamente essere specificati. Tassi di assoluto interesse, sicurezza e soprattutto un quadro chiaro di quello che è il proprio bilancio. Una serie di buone motivazioni che, anno dopo anno, portano i cittadini a preservare il loro denaro in banca. Quando si depositano i propri soldi in un istituto bancario, si stipula a tutti gli effetti un patto tra le parti. Il quale prevede doveri e obblighi per entrambi. Chiaramente vanno rispettati. Sia per dovere etico che per legge, la quale se infranta può prevedere una contravvenzione fino a 10.000 euro.
Ma il punto cardine di questo articolo, come da titolo, non sono le sanzioni dovute al mancato rispetto del contratto in essere. Bensì le informazioni divulgate. Non tutto ciò che viene comunicato, infatti, può essere riportato.
I clienti devono fornire tutte le informazioni necessarie per svolgere eventuali verifiche. Il patto reciproco prevede, come detto sopra, obblighi a cui adempiere. In particolare dal lato del cliente. Ma occhio a quello che si comunica: le conseguenze potrebbero essere terrificanti.
Cosa si rischia se si comunica il falso?
Ogni singola informazione che viene comunicata alla propria banca o alle Poste, deve essere veritiera e autentica. Nel caso in cui, volontariamente oppure no, si dovesse comunicare il falso, le conseguenze sarebbero a dir poco serie. Si parla infatti di sanzioni che possono arrivare fino ad una cifra di 10.000 euro. Ma anche la reclusione viene contemplata, a seconda delle casistiche più gravi. Se si vogliono evitare certi scenari, dunque, ci si dovrà accertare del fatto che tutto sia stato comunicato correttamente.
Dal canto suo la banca ha l’onere di essere trasparente, ma il cliente deve agevolare questo processo comunicando tutto nella maniera corretta.