L’indennità di accompagnamento ha dei vincoli di spesa? Scopriamo se ci sono dei limiti di utilizzo.
L’indennità di accompagnamento è una prestazione economica riconosciuta dall’INPS in favore dei soggetti titolari di legge 104, che rispondono a determinati requisiti. Secondo quanto stabilito dalla disciplina italiana la prestazione è erogata dietro domanda e in favore di soggetti invalidi civili totali a causa di minorazioni fisiche e psichiche.
Sia la legge 104 che l’indennità di accompagnamento vengono riconosciute ad un soggetto in seguito ad una valutazione effettuata da una commissione medica. Tale valutazione prende in considerazione la situazione sanitaria del soggetto. La legge 104 tutela le persone che presentano un handicap, e prevede il riconoscimento di un’indennità di accompagnamento in presenza di un’invalidità totale o permanente al 100%.
La prestazione economica conosciuta con il nome di indennità di accompagnamento è slegata da qualsiasi limite reddituale. Di conseguenza, tutti i soggetti che ne hanno diritto ricevono un importo di 527,16 euro per gli invalidi totali. Mentre i ciechi assoluti percepiscono l’indennità di 959,21 euro. Scopriamo se ci sono dei limiti all’utilizzo di questa prestazione economica.
Indennità di accompagnamento per legge 104: come puoi sospenderla?
L’indennità di accompagnamento è una prestazione economica riconosciuta dallo Stato italiano e erogata tramite l’istituto previdenziale, in favore dei soggetti che risultano invalidi di totali e incapaci di compiere le azioni di vita quotidiana.
Secondo quanto stabilito dall’ordinamento giuridico italiano non ci sono dei limiti o delle regole sul modo in cui viene spesa la prestazione economica erogata dall’INPS a titolo di indennità di accompagnamento. Ciò vuol dire che il soggetto che ha diritto a questa prestazione può decidere di utilizzare come meglio credete tale e somma di denaro.
Dopotutto, il trattamento economico viene erogato come tutela nei confronti delle persone affette da un’invalidità totale che gli impedisce di svolgere autonomamente le azioni quotidiane. Grazie a questa somma di denaro l’invalido ha la possibilità di ottenere un’assistenza continuativa.
La prestazione economica inoltre serve anche a supportare il nucleo familiare che si prende cura dell’invalido, evitando di affidare il familiare invalido ad un istituto. Sebbene la somma di denaro erogata dall’INPS possa essere utilizzata senza dover rispettare i limiti particolari, la legge precisa che questa somma di denaro dovrebbe sempre essere utilizzata per il bene della persona che lo percepisce.
La prestazione serve a sostenere sia il disabile che la famiglia che lo ha a carico, per questo motivo può essere utilizzata tanto dal beneficiario quanto dai componenti del nucleo familiare che lo assistono.