Con l’arrivo dell’estate cresce la preoccupazione riguardante i possibili furti: i costi per mettere in sicurezza l’abitazione sono però alti.
In molti in questi giorni stanno guardando ossessivamente i siti web sui viaggi alla ricerca di qualche idea e di qualche offerta che permetta loro di partire e non spendere troppo. La ricerca poi si amplia ai siti di ricerca dei voli – a cui si aggiunge l’ottima applicazione di BigG, Google Flight – e ai siti di prenotazione degli alberghi e dei B&B come Booking e AirBnB.
Trovare la combinazione giusta di meta turistica, biglietto aereo, sistemazione e data a disposizione è un’impresa già di suo, dunque una ricerca che può diventare stressante. Un stress che aumenta ulteriormente se si considera l’eventualità che durante la nostra assenza, i nostri averi – pagati magari con enorme sacrificio – possano essere rubati da ladri di appartamento.
Una preoccupazione eccessiva? Non esattamente visto che i “Topi d’appartamento” sanno benissimo che questa è la stagione ideale per svaligiare le case. Molte persone infatti partono per weekend, settimane o addirittura mesi, lasciando incustodita la propria casa e dunque offrendo loro una finestra di tempo ampia per portare via gli oggetti di maggior valore.
Un altro dato che potrebbe acuire la vostra preoccupazione è quello fornito da Censis. In Italia si verificano 200.000 effrazioni all’anno, che corrispondono a più di 500 al giorno e dunque ad una ogni 3 minuti. Insomma l’eventualità che la nostra casa possa essere presa di mira non è così remota e l’unico modo per evitare che accada, come spesso nella vita, è la prevenzione.
Proteggere la casa dai ladri: i costi sono proibitivi
Per togliersi una volta per tutte la paura che qualcuno possa entrare in casa nostra e privarci dei nostri beni più cari, l’unico modo è cercare di scoraggiare i ladri con l’istallazione di misure di sicurezza che rendano più complicato il loro lavoro. Il primo passo è quello di acquistare una porta antiscasso. Non tutti forse sanno che la maggior parte delle effrazioni avviene forzando la porta di casa e che dunque già una porta blindata dotata di una serratura solida è un ottimo strumento di prevenzione.
I livelli di sicurezza delle serrature vanno da 1 a 6, dove 1 è quello minore. In generale per gli appartamenti vengono utilizzate delle porte di livello 3, il cui costo va dai 1.500 ai 3.000 euro. Qualora vogliate innalzare il livello di sicurezza, dunque, il costo è decisamente più alto. Inoltre, qualora viviate al piano terra o in una villetta, è sicuramente opportuno optare per blindare anche le finestre, utilizzando delle persiane blindate. Anche qui il costo non è alla portata di tutti, visto che il costo è di 1.000 al metro quadro. Per risparmiare potete optare per le inferriate (dai 100 ai 600 euro a finestra).
Adesso che avete speso 5.000-6.000 euro per blindare gli ingressi, potreste pensare di aggiungere. Per il classico antifurto con sensore di movimento e sensore apertura porta dotato di sirena, i prezzi partono dai 1.500 euro per arrivare sino ai 3.000. Qualora voleste anche installare un sistema maggiormente sofisticato, dotato di telecamere collegate ad un’app, sappiate che il costo di una telecamera capace di filmare e registrare i video è di circa 250 euro.
Bonus Sicurezza 2023
Insomma come avrete capito per ottenere il massimo della sicurezza, la spesa è abbastanza alta. Si tratta ovviamente di acquisti che vanno fatti una volta tanto e dunque di una spesa che va considerata come un investimento. Tuttavia non tutti possono permettersi cifre simili. Un aiuto può arrivare dal Bonus sicurezza, grazie al quale è possibile una detrazione Irpef delle spese sino al 50%, fino ad un massimo di 96.000 euro di spesa.
Tutte le misure di sicurezza di cui abbiamo parlato sono comprese nel bonus, tuttavia è giusto sottolineare come lo sconto non avvenga in fattura, dunque sarà il cittadino a farsi carico delle spese e a doverle presentare nella Dichiarazione dei Redditi a fine anno. Per farlo sarà necessario inviare anche le fatture e i bonifici effettuati per sostenere le spese. La restituzione del 50% della spesa avverrà tramite la detrazione del 10% dell’Irpef dovuta ogni anno, suddivisa fino ad un massimo di 10 anni.