Ogni lavoratori ha diritto a un periodo di ferie annuali che non possono essere contestate. Cosa succede quando queste non sono godute?
Le ferie sono un diritto per i lavoratori. Nessuno dovrebbe essere costretto a lavorare ininterrottamente per tutto l’anno ed ecco perché queste pause esistono. Qualora, per qualsiasi ragione, un lavoratore non godesse delle ferie quali sono le conseguenze?
L’estate è il periodo preferito per gli italiani per andare in ferie. Si tratta della stagione perfetta per il nostro clima, le giornate sono serene e nessuno ha voglia di lavorare con il caldo. Riguardi le ferie che un lavoratore può prendere da lavoro è bene sapere che ci sono delle normative molto precise al riguardo che devono essere seguite. Secondo il Codice Civile, in particolare l’articolo 2.109, i lavoratori hanno diritto ad un giorno di riposo alla settimana e un periodo annuale di ferie retribuite, possibilmente continuativo e in concordanza con le necessità del datore di lavoro.
La lunghezza dei periodi di ferie per ogni anno è scritto nei contratti collettivi di categoria e possono variare, ma generalmente ci si attiene alla norma di legge delle 4 settimane. La cosa importante è che di queste 4 settimane, 2 dovrebbero essere consecutive su richiesta del lavoratore, mentre le altre 2 dovrebbero essere godute entro 18 giorni dopo la fine delle prime.
Il lavoratore può decidere quando spendere il suo periodo di ferie durante l’anno, ma se, per ragioni che possono riguardare il lavoratore oppure il datore di lavoro, le ferie non vengono godute. In questo caso il datore di lavoro può corrispondere una somma di denaro come indennità per le ferie non godute.
Quali ferie sono obbligatorie e cosa succede se non le si gode
Secondo quanto detto dalla Legge italiana, il periodo i ferie minimo di 4 settimane non può essere sostituito dalla relativa indennità, salvo che in caso di risoluzione del rapporto di lavoro.
Il lavoratore quindi non può e non deve rinunciare al periodo di ferie obbligatorio previsto dalla legge. L’indennità per ferie non godute, quindi, non è previsto in qualunque circostanza in cui il lavoratore non goda delle proprie ferie, ma solo nel caso queste ferie non siano godute per motivi che non dipendono da lui, come ad esempio il licenziamento.
In caso di licenziamento, infatti, il lavoratore può richiedere la somma spettante relativa ai giorni di ferie non utilizzati, ma la stessa cosa non può accadere in altre circostanze, dato che i giorni di ferie devono essere utilizzati per legge.
Cosa succede in caso di ferie non godute
Se un lavoratore non rimane a riposo per i periodi di tempo stabiliti dalla legge è una violazione di una legge e qualcuno deve pagare. La responsabilità riguardo le ferie dei propri lavoratori ricade sul datore di lavoro, che è colui a pagare la penale in caso di mancate ferie di un lavoratore.
Le sanzioni pecuniarie in questo caso ammontano a:
- da 120 a 720 euro per violazioni che riguardano fino a 5 lavoratori per un periodo massimo coincidente con l’anno solare;
- da 480 a 1.800 euro per violazioni che riguardano più di 5 lavoratori per un periodo di 2 anni totali;
- da 960 a 5.400 euro per violazioni che riguardano più di 10 lavoratori che si sono verificate per almeno 4 anni.