I nonni si impegnano ogni giorno ad accudire i nipotini. Eppure questo loro impegno ha un valore dal punto di vista professionale ed economico.
In alcuni Paesi è un servizio retribuito, quello offerto dai nonni nell’accudimento dei nipoti. In Italia, suonerebbe un po’ come uno scandalo, soprattutto a livello morale. Nel Bel Paese, però, nove bimbi su dieci sono accuditi dai nonni.
E qualche anno fa, anche da noi, si era parlato della possibilità di introdurre un sussidio da parte dello Stato per retribuire il lavoro svolto da queste persone. Stando alle statistiche dell’ISTAT, l’80% dei nonni che hanno responsabilità di cura non sono ancora in pensione, ma dedicano tempo, energia e anche soldi all’accudimento dei nipoti.
Dunque non è così sbagliato riconoscere questo impegno dei nonni attraverso un vero e proprio stipendio. Fino al 2019 in Italia si poteva contare sul Bonus Baby-sitter: le mamme che rinunciavano al congedo parentale potevano richiedere un sussidio di 600 euro mensili nel caso avessero scelto di affidare i propri figli a una tata, a un parente e anche a un nonno o nonna. Ovviamente, tale misura non è più disponibile.
Pagare i nonni che accudiscono i nipoti: succede davvero
Ha fatto però molto discutere negli ultimi mesi la notizia di una persona si è rivolta a Reddit per chiedere se fosse normale cosa le era accaduto. “Mia madre ha chiesto settantacinque dollari per guardare mia figlia per la sera mentre io e mio marito andavamo a un matrimonio“, ha raccontato l’utente PeppermintOil. “È rimasta la notte e si è offerta di prendersi cura di tutti i risvegli notturni (la mia piccola dorme tutta la notte).”
Il tema dell’assistenza affidata ai nonni è assai delicato. I neogenitori spesso li preferiscono perché trovano più sicuro affidarsi a qualcuno di famiglia piuttosto che a un nido o a una babysitter esterna. In più, i nonni non chiedono soldi.
In Italia e in Grecia, i nonni si occupano dei nipoti per circa 30 ore alla settimana e il 20% di loro fornisce assistenza quotidiana. Al contrario, in Paesi come Francia, Danimarca, Svezia e Paesi Bassi, in cui i genitori possono usufruire di più servizi statali, i nonni sono meno impegnati nella cura dei nipoti.
Ciononostante il Governo svedese ha deciso di pagare i nonni che si prendono cura dei nipoti dopo che la mamma è tornata al lavoro. Offre loro uno stipendio di circa 800 euro. L’iniziativa, dopo un progetto pilota in due province del Paese, ha avuto subito eco nel Regno Unito, dove è stata ripresa. Succede lo stesso anche in alcune contee degli USA, in alcune città olandesi e in Cina.
