Gli eventi che prevedono una cerimonia religiosa purtroppo non sono gratuiti per le tasche delle famiglie. Meglio quindi essere informati su quanto vengono a costare.
In vista di un battesimo si pensa soprattutto alle bomboniere e ai regali per il piccolo, ma oltre a offrire un rinfresco serve anche lasciare un’offerta alla chiesa prescelta per l’evento. Lo stesso principio vale quando si deve dare l’ultimo saluto a uno dei propri cari, nonostante le circostanze gravi. Vero, ci sono parroci che cercano di limitarsi a chiedere una quota libera come proposto dal Papa attuale. Non mancano però delle chiese dove addirittura viene affisso un tariffario compilato nel dettaglio per matrimoni, funerali e battesimi.
Di fronte a simili situazioni c’è chi si rifiuta di pagare contando il valore simbolico della cerimonia, ma la risposta di solito non è delle migliori. Improvvisamente tutte le date appaiono prenotate e ci si ritrova a doversi rivolgere altrove, dove si presenterà lo stesso problema. Per quanto sia evidente che alcuni parroci speculino di proposito però occorre considerare che anche se minime alcune spese ci sono per la chiesa quando ospita una cerimonia.
Queste di solito risultano nelle pulizie successive all’evento in caso vi sia molta gente e sia previsto il lancio del riso o dei coriandoli, come previsto per i matrimoni. Per questo negli ultimi tempi ci sono inviti ad evitare questa pratica, anche se riguardano soprattutto le cerimonie civili. Più consueto è lasciare un’offerta sostanziosa per un funerale, di solito consigliata dal parroco.
Le tariffe da aspettarsi
Il battesimo di solito è l’occasione dove il sacerdote non si aspetta grosse offerte e di solito la somma che si lascia liberamente è attorno ai 50 euro. Trattandosi in teoria però di una quota libera nulla vieta di dare di più, come probabilmente qualcuno si sarà sentito dire. O di meno, come sarebbe più corretto.
Per quanto riguarda invece i funerali si sale anche a 150 euro. Va detto che spesso l’impresa di pompe funebri prende accordi con il prete in modo da garantire lo svolgimento come da programma, quindi fa da intermediario. Questo nonostante la messa tenuta per commemorare un defunto come tutte le altre non possa essere celebrata per denaro. In ogni caso anche le chiese dove non sono previste tariffe così alte chiedono almeno un’offerta simbolica. Tradotto, non meno di dieci euro per non essere guardati male.