È allarme dai consumatori su note marche di yogurt vendute allo stesso prezzo ma in formato più piccolo, cosa sta succedendo
Lo yogurt come tutti i latticini sono alla base della dieta mediterranea. Uno dei motivi per cui sono consumati da molte persone sono le poche calorie e zuccheri che possiedono. Sia che sia mangiato a colazione, che a merenda, garantiscono un alto contenuto di proteine e nutrienti.
Lo yogurt è un prodotto genuino sul quale si basano anche alcune ricette. Tuttavia, recentemente, è stato diffuso un allarme su questo prodotto che svelano un retroscena che non tutti sapevano. Le segnalazioni arrivano da alcuni consumatori, che si sono accorti come alcune marche attuino delle furbizie per spendere meno nella produzione, ma mantenendo gli stessi prezzi.
Allarme sullo yogurt, forse lo paghi di più di quanto vale
Alcuni consumatori si sono resi conto come molte aziende casearie che producono yogurt attuino una pratica non tanto corretta. Questa prende il nome di shrinkflation, che consiste nel ridurre le dimensioni dei loro prodotti, per una questione di risparmio, ma senza diminuire i prezzi.
I consumatori se ne sono accorti guardando il peso dello yogurt, che è diminuito rispetto a prima. A causa di questo restringimento del contenuto, il prodotto risulta meno ma, a parità di quantità, il prezzo non varia. È logico che vendendo una quantità di prodotto minore dovrebbero diminuire anche il prezzo, ma questo non accade, anzi. Inoltre, i prezzi di questi prodotti sono addirittura aumentati.
La cosa che getta i consumatori nello sconforto è che questa pratica non è illegale. Tuttavia, l’Antitrust ha annunciato che vuole vederci chiaro e fare un controllo sulle aziende che praticano questa tecnica controversa. Questo monitoraggio sarà effettuato ai fini dell’applicazione del Codice del Consumo e si riferisce alle leggi sulle pratiche commerciali scorrette.
C’è da dire che non è solo sullo yogurt che avviene lo shrinkflation, ma anche in altri prodotti alimentari e pure da molto tempo. Questo viene fatto nei gelati, nei cibi confezionati e via dicendo. Un esempio più noto è quello delle patatine, dove il prodotto negli ultimi anni è stato ridotto, ma il prezzo è sempre lo stesso, se non aumentato. Può capitare infatti di trovare oggi confezioni di marche note a 190 grammi, anziché 200 come accadeva prima.
Va detto, tuttavia, che non tutto è shrinkflation. Ad esempio, la nuova pasta Barilla trafilata al bronzo aveva fatto discutere perché è stata venduta in formato 450 grammi anziché nel classico peso di 500 gr. Ma non si può parlare di questa pratica in questo caso, poiché si riferisce ai prodotti classici e non alle nuove linee.
