Esistono dei debiti la cui scadenza non avverrà mai, per cui è importante tenerlo bene a mente. Scopriamo di quali debiti si tratta
Capita nella vita, per un motivo o per un altro, di contrarre una serie di debiti. Sono un problema non indifferente, che nei casi più gravi può portare una persona all’esasperazione.
Può accadere, infatti, di perdere il lavoro e di non riuscire più a pagare un finanziamento, ad esempio. Oppure di non riuscire a pagare le tasse, ecc. I motivi per cui si contrae un debito sono davvero tanti.
Ci sono, però, dei debiti che seppur contratti, possono cadere in prescrizione, il che significa che, dopo un tot di anni, se i diritti non sono esercitati, non devono più essere saldati. O meglio, il debitore non può più essere obbligato a saldare il versamento. Il punto è che nella gran parte dei casi, i debiti difficilmente vanno in prescrizione per via degli atti interruttivi.
I diritti di credito, in genere, hanno tutti un termine di prescrizione. Questo non occorre con i crediti non patrimoniali, di cui alcuni non vanno mai in prescrizione.
Debiti, quali sono quelli che non scadono mai
C’è un diritto di credito, tuttavia, che non scade mai. Nel dettaglio, si tratta del risarcimento per mancato riconoscimento genitoriale.
La ragione per cui non si prescrive è che il diritto originario non è legato all’ambito patrimoniale, ma al diritto al riconoscimento. Tra l’altro, oltre al risarcimento, il figlio può avere da suo padre un risarcimento per danni causati nella fase in cui il riconoscimento non è occorso, danni affettivi ed economici.
L’opportunità di fare richiesta di azione per il riconoscimento giudiziale non si può prescrivere, al punto che tale diritto può essere esercitato anche dopo il decesso del padre o del figlio, per mezzo di un risarcimento chiesto dagli eredi.
Altra cosa da non confondere è l’interruzione con la sospensione della prescrizione. La sospensione stoppa per un determinato periodo la decorrenza della prescrizione, per cui il debito non va in prescrizione neanche dopo un tot di anni, ma riprende da dove era sospeso. L’interruzione della prescrizione, invece, è quando si è contratto un debito, e il creditore esercita il suo diritto di interrompere la prescrizione, con un atto interruttivo.
Dal momento in cui avviene l’atto interruttivo, riparte da zero il decorso della prescrizione. Se si interrompe una prescrizione nel 2019, si ricomincerà a contare da quell’anno e la nuova prescrizione se a 5 anni sarà nel 2024, se a 10 anni, sarà nel 2029.