In alcuni casi può essere riconosciuta l’invalidità temporanea. Anche tale status dà diritto ad un’indennità. Come si calcola?
L’invalidità temporanea è una condizione che sussiste qualora un soggetto perda momentaneamente la capacità di svolgere le attività quotidiane, in seguito ad un incidente.
Per esempio, a causa di un sinistro stradale, un uomo riporta delle lesioni che lo obbligano all’uso di un tutore o di un collare, con una limitazione più o meno grave nei movimenti. Si tratta di un’ipotesi di inabilità temporanea. Di solito, chi vive tale situazione non è in grado di riprendere l’attività lavorativa abituale. Spetta, tuttavia, sempre ad un medico competente la valutazione dello status di invalido.
Risarcimento economico, come si calcola
La legge riconosce un risarcimento economico anche per tale tipologia di inabilità. Nel dettaglio, sono tre le indennità più comuni:
- risarcimento giornaliero, che si basa sulla durata in giorni. Permette all’invalido che deve assentarsi per un periodo dal lavoro di non subire anche un danno economico. Sarà, infatti, l’assicurazione a farsi carico delle eventuali spese, sulla base del reddito che l’infortunato avrebbe solitamente percepito. Tale indennità smetterà di essere versata nel momento in cui gli effetti dei danni saranno passati;
- risarcimento con franchigia. Il medico che accerta l’inabilità temporanea prevede anche in quanto tempo la situazione si risolverà. La franchigia è una somma di denaro che sopperisce alle spese affrontate in tale periodo. Se la condizione di invalidità persiste, spetta un risarcimento ulteriore, mentre se si ritorna al lavoro prima, la franchigia viene annullata e si ha diritto solo a un risarcimento parziale;
- risarcimento per inabilità che non ostacola il lavoro. In alcune situazioni, è possibile ottenere un risarcimento anche se si continua a lavorare. Ad esempio, quando le lesioni prodotte da un incidente rallentano il lavoro ma non lo impediscono.
Tutte queste tipologie di risarcimento possono subire variazioni in base alle specifiche circostanze.
Il calcolo dell’assegno spettante per l’invalidità temporanea viene effettuato sulla base di alcuni Decreti Ministeriali, che prevedono che ogni giorno lavorativo perso a causa della condizione invalidante abbia un valore di 46 euro.
Tale importo, tuttavia, va diviso per la percentuale di inabilità temporanea decisa dal medico competente.
Facciamo un esempio. Il medico riscontra un’inabilità temporanea del 50% e, quindi, l’ammontare del risarcimento sarà di 23,50 euro per ciascuna giornata di lavoro persa. Lo stesso principio vale anche nel caso in cui l’inabilità riconosciuta sia del 25% (cd. inabilità temporanea parziale), che da diritto ad un’indennità giornaliera di circa 11 euro. Nell’ipotesi di inabilità totale al 100%, invece, al lavoratore verranno versati circa 46 euro al giorno.
Dagli esempi si intuisce come il calcolo sia molto semplice ma fondamentale per scoprire l’effettivo valore dell’assegno spettante.