Nella dichiarazione dei redditi ci sono delle spese che non si possono detrarre. I contribuenti, dunque, dovranno stare molto attenti
La dichiarazione dei redditi è un passaggio che prima o poi dovrà riguarda tutti. Partendo ovviamente da chi possiede un reddito, passando a sua volta anche per chi non ne ha uno. A questo proposito ci sono delle spese che sono detraibili dal conteggio finale. Ma attenzione. Non tutte le spese possono essere detratte. Ce ne sono alcune che devono per forza essere inserite nel computo definitivo, così da agire nel pieno rispetto delle norme. In questo articolo vedremo dunque quali spese possono essere non dichiarate.
Questa dichiarazione si fa appositamente tramite 730, un modulo facilmente reperibile online contenente vari campi che bisogna compilare. La scadenza, quasi come ogni anno, è prevista ampiamente prima dell’inizio della stagione autunnale. Ma per non essere colti di sorpresa da avvenimenti improvvisi vari, è una scelta saggia quella di informarsi prima. Questo, col fine di evitare errori di calcolo o peggio ancora di compilazione.
Una delle prime spese che non possono essere detratte dal conteggio finale, riguarda il denaro speso tramite contanti. Novità emersa qualche anno fa, sarà ancora valida fino a nuovo ordine. Per cui sì, i soldi in contanti che sono stati spesi dovranno necessariamente essere dichiarati. Questa misura è stata adottata per porre un freno sostanziale a tutte le operazioni effettuate col denaro contante. Esiste già un limite che non si può superare, ma questa regola fa sì che si abbia ulteriore controllo sul suo utilizzo.
Quali farmaci non si possono detrarre?
Per quanto concerne la questione medica, in questo caso ci sarebbe da aprire un’altra parentesi. Ovvero, il fatto che non tutti i farmaci possono essere soggetti a detrazione fiscale.
Tra le spese più comuni in assoluto, per quanto concerne ovviamente i farmaci da detrarre, ci sono quelli prescritti dal medico. Tuttavia non qualsiasi prodotto può essere soggetto a detrazione. Per esempio i parafarmaci, che non avendo bisogno di una ricetta non si devono per forza “scaricare”. Pertanto non sono detraibili. Un’altra categoria di grandi assenti riguarda invece gli integratori alimentari, non detraibili anche se prescritti.
Qualsiasi spesa inerente all’attività motoria non sarà soggetta ad alcuna detrazione. Questo poiché non sempre si tratta di obblighi e prescrizioni particolari, benché l’evenienza ci sia eccome. Per esempio i percorsi previsti per la fisioterapia
