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Rottamazione quater: occhio alle nuove scadenze | Cosa fare ed errori da evitare assolutamente

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Gianluca Merla

Nuove scadenze a cui fare attenzione per la rottamazione quater. Ecco quali errori sono da evitare assolutamente

Ci sono novità importanti per i contribuenti italiani che intendono aderire alla cosiddetta “rottamazione quater”.

Nuove scadenze rottamazione
Ci sono nuove scadenze relative alla rottamazione quater – Ilovetrading

Il Governo, infatti, darà la possibilità di accedere allo sconto rendendo disponibili delle nuove scadenze. Ci sarà infatti una proroga di tre mesi per poter aderire alla misura per quei cittadini che hanno la propria residenza e sedi fiscale nelle zone che sono state martoriate dalla ormai tristemente famosa alluvione avvenuta poche settimane fa in Emilia-Romagna, Toscana e Marche

Ecco le nuove scadenze della rottamazione quater

Secondo quanto stabilito dal Decreto Legge n.51 2023, è possibile chiedere di poter aderire al condono entro il 30 giugno 2023, mentre il pagamento della prima rata deve avvenire entro il 31 ottobre 2023. Nella rottamazione delle cartelle esattoriali sono incluse quelle emesse tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022 e, nello specifico, i cittadini dovranno mettersi in regola in relazioni ai pagamenti di more, sanzioni, interessi, ecc.

Nuove scadenze rottamazione
Ecco le nuove date – Ilovetrading

La Pace fiscale emanata dal governo permette ai contribuenti che si trovano in debito con lo Stato di pagare somme che deve a titolo di capitale ed (eventualmente) di rimborso. Gli interessi sulle multe stradali sono sanate, mentre i pagamenti relativi a sanzioni penali non possono essere rottamati. È previsto il pagamento solamente dell’imposta contestata di maggiore valore, ma anche delle spese di notifica della cartella, degli interessi al 2% e delle procedure esecutive.

Abbiamo detto ad inizio articolo che la rottamazione quater è interessata da nuove scadenze che devono attirare l’attenzione dei contribuenti. È stato infatti reso disponibile il nuovo calendario dei pagamenti, aggiornato per quei territori italiani che, purtroppo, hanno dovuto affrontare l’emergenza dell’alluvione del 2 maggio.

Ci sarà infatti una proroga di tre mesi per coloro che vogliono accedere alla rottamazione quater 2023 e alle relative agevolazioni. Coloro che, infatti, hanno la residenza fiscale e la sede legale in uno dei territori interessati dal disastro (elencati nel Decreto) avranno più tempo per poter fare domanda. Il legislatore ha infatti previsto una proroga di ben tre mesi per la richiesta alla definizione agevolata e, in concreto, questo vuol dire che sarà possibile poter inviare la propria domanda di adesione non più entro il 30 giugno 2023, ma entro il 30 settembre 2023.

Tuttavia, il vero termine per poter richiedere la rottamazione delle cartelle sarà il 2 ottobre, in quanto il 30 settembre sarà un sabato. Di conseguenza, vedranno uno slittamento anche le date relative alla comunicazione, da parte dell’Agenzia delle Entrate, delle somme incluse nella rottamazione  e le scadenze per poter fare l’ultimo pagamento previsto.

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