I primi pagamenti “ricalcolati” dell’Assegno Unico e Universale partiranno questo mese, ma ci sono alcune novità. Meglio muoversi per non perdere gli arretrati.
Giugno per le famiglie con bambini non sarà solo il mese dei centri estivi in piscina ma anche quello degli aggiornamenti relativi all’Assegno Unico e Universale. L’INPS pochi giorni fa ha reso nota l’esistenza di un nuovo pannello informativo. Lo scopo è venire incontro ai genitori italiani e far loro capire se abbiano o meno diritto a un conguaglio per maggio. Questo contributo infatti non viene erogato a tutti nello stesso momento e gli importi fra un mese e l’altro possono variare, anche in seguito a errori.
Molte famiglie sono anche tese per i ritardi dei pagamenti, ma le finestre per l’erogazione delle prossime quote sono confermate. Fino al 20 giugno arriveranno gli importi per chi non ha subito variazioni rispetto a maggio. Invece dopo questa data ed entro il 30 giugno per chi attende il primo pagamento o avrà delle modifiche rispetto alla situazione del mese precedente. La fascia di alcuni giorni dipende solo dal fatto che i bonifici possono richiedere alcuni giorni lavorativi.
Le persone che avranno variazioni saranno comunque avvisate in forma preventiva tramite email o SMS. In caso vi fossero dei dubbi si può comunque contattare la struttura territoriale INPS di riferimento. Dato che l’Assegno Unico e Universale viene personalizzato sulla famiglia una svista può sempre presentarsi.
La video guida per i genitori
Per chi avesse dubbi su come aggiornare o compilare la domanda da meno di un mese è disponibile uno strumento. Si tratta nel dettaglio una video guida, strutturata in linguaggio privo di tecnicismi proprio per essere comprensibile a tutti. Volendo questa contiene anche un approfondimento facoltativo su altre misure di sostegno per la famiglia e i figli. In questo modo sarà più facile per i genitori agire in autonomia senza rischiare di compiere errori per i consigli sbagliati.
Dal 1° luglio 2023 al giugno 2024 inoltre scatteranno per l’Assegno Unico dei nuovi livelli di reddito. Il calcolo per stabilirli ha tenuto conto di una variazione dell’8.1% per i costi al consumo per nuclei familiari di impiegati e operai. L’importo varia come al solito anche a seconda del numero di membri del nucleo familiare e alla sua tipologia (con figli, con persone inabili…).