La PEC sta diventando mano a mano sempre più utile. Adesso i suoi servizi non si limitano solo all’Italia, ma si espandono in tutta Europa.
Il servizio di posta raccomandata elettronica PEC è stato uno degli sviluppi più importanti per quanto riguarda il rapporto tra il cittadino e la pubblica amministrazione. Grazie allo sviluppo di questo servizio stiamo sempre più dicendo addio alla posta ufficiale su carta.
I progressi fatti con PEC in ambito di velocità e snellimento delle pratiche di invio e ricezione di comunicazioni tra il cittadino e la Pubblica Amministrazione sono stati eccellenti. Grazie anche al blocco totale dei movimenti causati dalla pandemia del 2020-2021, la PEC è oggi sempre più utilizzata al posto delle ormai obsolete lettere raccomandate cartacee.
Il servizio è capace di rendere più snelle le comunicazioni ufficiali, rendendo quindi più facile e veloce fare gare d’appalto, tenere le comunicazioni con le istituzioni, ottenere permessi e altri servizi. In un mondo sempre più veloce, la PEC è stato uno dei più grandi successi della digitalizzazione della burocrazia italiana.
Adesso qual è il prossimo passo? Dopo conquistato i cittadini italiani grazie alle sue garanzie di servizio, la PEC si avvia verso la nuova dimensione europea. Per il momento le comunicazioni certificate sono conducibili solo in Italia, ma per le imprese intente a fare affari e stringere rapporti con clienti o partner in altri Stati dell’UE la situazione è ancora complessa. Le aziende italiane hanno una capacità di manovra in Europa limitata a causa delle difficoltà nel raggiungere nuove destinazioni e nuove burocrazie. In programma di un’Unione Europea sempre più unita, la PEC sarà utilizzabile anche all’estero.
Quando arriverà la PEC europea e quali saranno i benefici
Andrea Sassetti, alto dirigente di Aruba, dall’alto della posizione di leadership che l’azienda rappresenta per la posta certificata in Italia, spiega come avverrà questo cambio di passo.
Grazie all’estensione del servizio nel resto dell’Unione Europea ci saranno più possibilità per aziende e privati italiani che vogliono partecipare a bandi di concorso europei, appalti, iniziative comunitarie, tutte cose in cui le scadenze sono fondamentali. Se adesso ci vuole molto tempo per poter partecipare a causa dei tempi della burocrazia, questa novità li abbatterebbe.
Secondo Sassetti lo shift europeo della PEC dovrebbe avvenire a metà del 2024. I tempi sono ancora abbastanza lunghi, ma da tempo ad Aruba e ad altre aziende che si occupano di posta certificata di preparare se stesse e i propri clienti al passaggio al nuovo servizio. Per chi ha già attivo il servizio PEC di Aruba il passaggio sarà gratuito e guidato da un assistente digitale.
Il servizio di sicurezza della nuova PEC europea sarà garantito da un sistema di notifiche push analogo a quello utilizzato dalle applicazione di home banking. Ad ogni log-in l’utente riceverà sul dispositivo legato all’account Aruba una notifica di conferma dell’accesso che dovrà cliccare per poter entrare.
Al netto dei miglioramenti sul fronte della sicurezza, interfaccia e servizi della PEC rimarranno sostanzialmente invariati. I servizi saranno sempre gli stessi, ma potranno essere utilizzati anche per mettersi in contatto con agenzie ed enti governativi nel resto dell’Unione Europea e non solo in Italia.