Sverniciata Mercedes su Tesla nella corsa alla conduzione autonoma. Ecco la prima auto a raggiungere il livello 3, si guida da sola.
La corsa all’auto a conduzione autonoma non ha ancora un vincitore, ce ne vuole di strada per arrivare a livello 5. Ma attualmente c’è un leader e, un po’ a sorpresa, non è Tesla, ferma a livello 2. Un autentico tabù per l’ambiziosissimo Elon Musk.
C’è chi l’ha superato il livello 2, alzando l’asticella verso la sicurezza 100% che potrebbe permetterci in un futuro di guidare senza guardare la strada, toccare il volante o spingere sui pedali. Questo qualcuno è Mercedes, autore di una bella sverniciata su Tesla.
Alcuni paletti
Il colosso di Stoccarda è la prima casa automobilistica a ottenere il permesso dalle autorità di regolamentazione della California per vendere o noleggiare veicoli con tecnologia di guida autonoma di livello 3, dove il conducente non utilizza mani né occhi per guidare su determinate strade, come riferito dalla Reuters. Una enorme conquista per Mercedes, una vera e propria svolta nella corsa rivoluzionaria all’eccellenza.
Alcuni paletti, questo va detto e sottolineato ci sono: il Dipartimento dei veicoli a motore della California ha rilasciato sì un permesso per il sistema Drive Pilot di Mercedes, a condizione che venga utilizzato in determinate condizioni e su strade specifiche. Per il marchio tedesco si tratta di una conferma di essere sulla strada giusta verso il livello 5, in quanto già in precedenza aveva ottenuto un placet simile, sotto forma di certificazione, in Nevada.
Il Drive Pilot di Mercedes, dunque, consentirà ai conducenti di distogliere lo sguardo dalla strada e le mani dal volante, quindi svolgere altre attività diverse dalla guida come guardare video e inviare messaggi di testo, senza essere multati ma soprattutto in totale sicurezza.
Questo secondo punto di fondamentale importanza vista che sia il Neveda prima, sia la California dopo, sempre in tema di paletti, ha scaricato la responsabilità su Mercedes: nel caso in cui le norme non dovessero essere rispettate, non sarà il conducente a pagare, ma proprio Mercedes, legalmente responsabile per qualsiasi incidente che si verifica.
C’è comunque ottimismo in casa Mercedes, vista l’efficienza mostrata dal Drive Pilot nella fase di test: si basa su sensori installati in tutto il veicolo, tra cui telecamere visive, array LiDAR, sensori radar/a ultrasuoni e microfoni audio per tenere d’occhio anche i veicoli di emergenza in avvicinamento. Può persino confrontare i dati del sensore di bordo e del GPS per stabilire la sua posizione precisa sulle strade. Non è ancora così avanzato come i sistemi sui veicoli Waymo e Cruise, ma è avanti a Tesla. E questo non è un piccolo particolare.