La conferma di una misura di pensionamento anticipato per il 2024 fa sperare di andare in pensione a 62 anni. Ecco cosa succede l’anno prossimo.
La misura di pensionamento anticipato Quota 103 permette ai lavoratori di andare in pensione a 62 anni ed è stata approvata con la Legge di Bilancio 2023. Cosa accadrà l’anno prossimo? Saremo ancora in grado di andare in pensione prima dei 67 anni.
Il sistema delle pensioni anticipate è stato pensato per permettere ai lavoratori italiani di avere una via d’uscita alternativa dal mondo del lavoro senza dover attendere la soglia di vecchiaia stabilita dalla legge Fornero. Con l’attuale legge pensionistica in Italia la pensione di vecchiaia arriva per quei lavoratori che hanno compiuto 67 anni di età e hanno versato almeno 20 anni di contributi.
Per i contributivi puri, ovvero coloro che hanno cominciato a versare contributi a partire dal 1 gennaio 1996, si aggiunge una ulteriore problematica riguardante l’assegno pensionistico, visto che chi ha la pensione calcolata soltanto su base contributiva non può andare in pensione prima di aver versato abbastanza contributi da garantire un assegno mensile pari almeno a 1,5 volte l’assegno sociale (754,91 euro nel 2023).
Invece di aspettare tutto questo tempo i lavoratori possono approfittare della misura di pensionamento anticipato messa in campo dal Governo Meloni con la Legge di Bilancio di inizio anno: Quota 103. Con questa misura è possibile andare in pensione anticipata con un’età minima di 62 anni se si è versato almeno 41 anni di contributi. Più che una pensione vera e propria questo è uno scivolo pensionistico che permette alle persone di uscire dal mondo del lavoro e avere comunque un reddito di tipo pensionistico in attesa di completare i requisiti per la pensione di vecchiaia.
Le pensioni anticipate del 2024, si potrà andare in pensione a 62 anni?
Per il prossimo anno non abbiamo ancora la conferma sulla proroga di Quota 103, né se ci saranno delle pensioni alternative come quella sulla base di Quota 41 proposta dai sindacati o la pensione in 2 quote proposta tempo fa da Pasquale Tridico, presidente dell’INPS. La mancanza di misure certamente confermate rende la situazione intorno alle pensioni anticipate nel 2024 molto incerta così come la possibilità di ritirarsi dal mondo del lavoro prima dei canonici 67 anni.
Le alternative per il pensionamento anticipato nel 2023 non mancano, ma non è ancora dato sapere quali di queste saranno ancora disponibili nel prossimo futuro. Parliamo ad esempio di misure come l’Ape Sociale o Opzione Donna, in scadenza al 31 dicembre 2023 e in attesa di una nuova proroga.
Cosa succede con Quota 103
La proroga di Quota 103, in mancanza di una nuova e strutturale legge pensionistica, è attesa da molti lavoratori che hanno lavorato per oltre 40 anni e non vedono l’ora di andare in pensione. C’è da dire che Quota 103 per come esiste già nel 2023 ha molte barriere.
Innanzitutto l’assegno pensionistico, che non può essere superiore a 5 volte il trattamento minimo (2.819,70 euro al mese nel 2023) e non può essere cumulata con reddito da lavoro a meno che questo non derivi da lavoro autonomo occasionale per una quota non superiore a 5.000 euro annui.
