Giudici e docenti universitari, due tra le professioni più prestigiose d’Italia. Ma sapete chi guadagna di più tra i due?
Potere, prestigio, ma anche lauta retribuzione. Due tra le professioni più ricercate sono quella del magistrato e quella del professore universitario. Ma secondo voi chi guadagna di più? Pensateci bene perché non è così scontato.
Diventare un docente universitario non è affatto semplice e banale. L’iter per diventare professore universitario prevede il superamento di diversi concorsi pubblici per: dottorato di ricerca, ricercatore, professore associato e infine professore ordinario.
Da quel momento, però, un prestigio sicuramente innegabile, la possibilità di pubblicare diversi libri e di presentarli in giro per l’Italia. E, ovviamente, il rapporto con gli studenti che, se si vive la professione in un determinato modo, è impagabile.
Ugualmente, anche diventare magistrato è molto complesso. La strada più percorsa è quella del dottorato di ricerca in materie giuridiche della durata di 3 anni, con 18 mesi di pratica forense, superando l’esame di avvocato abilitandosi al ruolo e tentare poi il concorso da magistrato.
Il lavoro di magistrato è qualcosa di fondamentale per un Paese come l’Italia. La magistratura è un potere dello Stato che, soprattutto in determinati territori, conduce battaglie fondamentali per la legalità e contro la criminalità organizzata. Si tratta, quindi, di due elle professioni più importanti e prestigiose nel nostro Paese. Ma sapete quale fa guadagnare di più?
Guadagna più un giudice o un professore universitario?
La risposta, come vi preannunciavamo, è tutt’altro che scontata. In media lo stipendio lordo di un giudice in Italia è pari a circa 138.000 euro all’anno. Ovviamente, differenze di reddito arrivano poi in base ai diversi ambiti di giustizia, al livello di anzianità raggiunta dal singolo giudice e il valore delle indennità percepite influiscono in modo significativo sullo stipendio finale.
Una cifra considerevole. E, infatti, un magistrato guadagna molto di più rispetto a qualsiasi professione nel nostro Paese. La logica di tutto ciò, al netto dell’importanza del ruolo e del lungo percorso di studi da affrontare, è la necessità di renderli maggiormente immuni a fenomeni corruttivi. Anche se purtroppo, come la storia ci insegna, guadagnare di più non significa essere al riparo da tutto ciò. Così come essere poveri non significa essere necessariamente dediti al malaffare.
Fatto sta che, comunque, un magistrato guadagna molto più di chiunque altro, anche di un docente universitario. Sempre ragionando sulle medie, un magistrato guadagna quattro volte in più rispetto a un lavoratore del mondo della scuola e più del doppio di quello di un professore universitario.