I costi della revisione auto sono considerati da molti una spesa eccessiva: esiste però un modo per risparmiare che in pochi conoscono o sfruttano.
Il controllo chiamato revisione dell’auto è regolamentato dalla legge ed è quindi obbligatorio. Deve essere realizzato dopo quattro anni dalla data di immatricolazione della vettura, dopodiché si deve sottoporre l’automobile a una verifica certificata ogni due anni.
La revisione, che viene disposta quindi per la prima volta entro quattro anni dall’immatricolazione di un’auto nuova, in seguito va compiuta ogni due anni. Questo limite di periodicità scende a un anno per i veicoli destinati al trasporto di persone con numero di posti superiore a nove compreso quello del conducente e gli autoveicoli destinati ai trasporti di cose o a uso speciale di massa complessiva a pieno carico superiore alle 3,5 tonnellate. Lo stesso vale per taxi e autoambulanze.
La revisione auto dopo quattro anni dalla prima immatricolazione va fatta entro il mese in cui è stata rilasciata la carta di circolazione. Quella ogni due anni, invece, entro il mese in cui è stata effettuata l’ultima revisione.
I costi della revisione auto sono gli stessi dall’aumento scattato il primo novembre 2021. Da gennaio 2022 è invece disponibile il Bonus veicoli sicuri per ottenere 9,95 euro di rimborso a titolo di compensazione per il caro della tariffa. Fino al 31 marzo 2023 si poteva ancora richiedere il contributo per le revisioni effettuate nel corso del 2022, mentre dal 3 aprile si può richiedere solo per le revisioni eseguite nel 2023.
Le tariffe per la revisione sono, o dovrebbero essere fisse: si spendono 79,02 euro in un centro privato autorizzato. Questo costo è salito dai precedenti 66,88. Nello specifico si pagano 54,95 euro per la revisione, 12,09 euro di Iva, 10,20 euro alla Motorizzazione e 1,51 euro di bollettino PagoPA.
Risparmiare sui costi di revisione auto: l’opzione che nessuno tiene in considerazione
Questo costo può essere evitato. Nel senso che esiste un’alternativa più economica alla revisione in un’officina accreditata. L’aumento 2021 non si applica infatti alle revisioni eseguite direttamente presso le sedi della Motorizzazione, la cui tariffa resta bloccata da anni a 45,00 euro. E perché gli automobilisti si rivolgono sempre alle officine?
Probabilmente perché per ottenere una revisione in Motorizzazione sono previsti tempi lunghi di attesa. Ma muovendosi per tempo, cioè organizzandosi con un paio di mesi di anticipo rispetto alla scadenza, è possibile risparmiare un bel po’.
Va ricordato che chi circola con la revisione scaduta rischia una multa da 173 a 694 euro. E questa sanzione è raddoppiabile in caso di revisione omessa per più di una volta in relazione alle scadenze previste dalle disposizioni vigenti. Poi, oltre alla sanzione pecuniaria, l’autorità può anche disporre per il divieto di circolazione fino a revisione effettuata. Chi invece circola durante la sospensione rischia fino a 7.993 euro di multa e un fermo amministrativo per 90 giorni.
