Gli enti dello Stato vanno sempre più verso una capillare digitalizzazione dei propri servizi. L’INPS lancia la nuova piattaforma per l’assegno sociale.
Con il mondo che sempre più si avvia verso la totale digitalizzazione dei servizi anche gli enti dello Stato italiano non possono tirarsi indietro. L’INPS fa un importante passo avanti lanciando la nuova piattaforma dedicata all’assegno sociale.
Ancora in via sperimentale, il lancio della nuova piattaforma INPS dedicata alle domande per l’assegno sociale è stata annunciata il 30 maggio con un tweet sul profilo dell’ente previdenziale. Si tratta di un importante passo avanti verso la digitalizzazione dei servizi pubblici, sempre più necessari per i cittadini del 2023, come ci ha dimostrato il caso della pandemia. Se il periodo di confinamento forzato ha avuto un lato positivo è stato il dare la spinta necessaria sia agli enti statali che ai cittadini di spostarsi verso i servizi digitali. In quel periodo molti italiani si sono resi conto di quanto comodo sia potersi confrontare con l’INPS e la Pubblica Amministrazione senza muoversi da casa.
La piattaforma in stato di sperimentazione è stata lanciata sul finire di maggio e prevede la possibilità di fare domanda per l’assegno sociale direttamente online in un form dedicato. L’assegno sociale è una prestazione economica che l’INPS riconosce ai cittadini sia italiani che stranieri con reddito familiare più basso. Per il 2023 l’importo dell’assegno sociale è di 503,27 euro al mese per 13 mensilità e può essere richiesto da chi soddisfa questi requisiti:
- avere almeno 67 anni di età (a partire dall’1 gennaio 2019);
- essere in stato di bisogno economico;
- essere cittadino italiano o situazioni equiparate;
- essere residente effettivamente in Italia;
- aver soggiornato in Italia continuativamente per almeno 10 anni.
Come si richiede l’assegno sociale con la nuova piattaforma
Secondo quanto riferito dall’INPS la nuova piattaforma sarà accessibile da tutti i cittadini in possesso di credenziali di identità digitale come SPID, CNS o CIE. Accedendo tramite una di queste alla piattaforma è possibile seguire il percorso all’interno cliccando sulla voce “profilo cittadino”.
A questo punto la schermata presenterà la possibilità di procedere al controllo di una domanda già presentata oppure farne un’altra ex novo. La procedura per la compilazione della domanda è guidata ed intuitiva.
La domanda può essere presentata soltanto a partire dal mese in cui si è perfezionato il requisito anagrafico previsto dalla legge per poter accedere al sussidio, ovvero 67 anni. Con la nuova procedura digitalizzata il sistema permette di compilare automaticamente alcuni campi una volta digitato il proprio codice discale, vale a dire: cittadinanza, residenza e trattamenti erogati dall’INPS.
Conversione all’informatica delle pratiche dell’INPS
La rivoluzione digitale ha colpito anche l’INPS e le sue pratiche. La piattaforma per l’assegno sociale è soltanto la prima sperimentazione di questo sistema di domande online e se dovesse risultare vincente non c’è dubbio che nel prossimo futuro molti altri bonus e sussidi potranno essere richiesti tramite la propria apposita piattaforma.
La preoccupazione maggiore è ovviamente quella della privacy, ma il Garante ha approvato la piattaforma prima di procedere con la sperimentazione sui cittadini. Prima di procedere con l’utilizzo della piattaforma, tuttavia, l’INPS si premura di ricordare ai cittadini di leggere l‘informativa sulla privacy che si trova nell’apposita finestra della piattaforma stessa.