La morte di Silvio Berlusconi è un fenomeno mediatico senza precedenti. Si capisce anche dal suo patrimonio, costituito da cifre astronomiche.
La cartina di tornasole sono le aperture di tutti i quotidiani online, tutte accomunate dalla notizia della morte di Silvio Berlusconi, che piaccia o no, uno dei personaggi più influenti nella storia d’Italia.
Un politico che si studierà a scuola, in tutte le sue sfaccettature. Ha scritto pagine e pagine di storia: in ambito politico ed economico, nella comunicazione, in quello sportivo e sociale. C’è la mano di Silvio Berlusconi un po’ ovunque.
Quattro legislature nel nostro governo, ha rivoluzionato la nostra economia, dall’avvento di Fininvest (la holding che costituisce la base dell’impero del Cavaliere) niente è stato uguale a prima nella comunicazione televisiva italiane con Canale 5, Rete Quattro e Italia Uno. Per non parlare dei suoi tanti successi con il Milan, ma anche l’ultimo miracolo italiano chiamato Monza, portato in Serie A davvero per miracol mostrare. Nel sociale ha accomunato e diviso, nel bene e nel male è stato unico nella nostra storia contemporanea.
Da Fininvest a Immobiliare Idra
Le sole partecipazioni in Borsa nel segno di Silvio Berluscono ammontano a quasi 3 miliardi di euro, a cui si devono aggiungere molte altre cifre che diventano astronomiche pensando al reticolo di altre società, a cui vanno sommate le ville e le altre proprietà immobiliari.
Dal Monza alle aziende digitali (vedi Satispay e Soldo), tre jet e un elicottero, più ville sparse in ogni dove. MediaForEurope, l’ex Mediaset, ha come core business la tv in chiaro: ebbene Berlusconi non ha solo le tre reti italiane, ma anche le due spagnole (Telecinco e Cuatro) c’è di suo perfino in Germania, visto che è il primo azionista del polo televisivo ProsiebenSat1.
La partecipazione di Fininvest in MFE è pari al 49,7% (escluse le azioni di risparmio), che viene controllata attraverso quattro holding personali con un patrimonio netto complessivo di 410 milioni mentre il resto del capitale è dei figli Barbara, Eleonora, Luigi, Marina e Pier Silvio. Fininvest, inoltre, racchiude un sacco di asset importanti: Gruppo Mondadori (che capitalizza 515 milioni) e Banca Mediolanum (che capitalizza 6,3 miliardi), entrambe quotate.
Non si può non menzionare Dolcedrago, capogruppo dei suoi cospicui investimenti nell’Immobiliare Idra, beni tutti in carico per oltre 407 milioni. Da una visura catastale aggiornata, rivelata di recente dall’Avvenire, sì è scoperto che il Cavalieri ha sette appartamenti a Milano, otto immobili nella provincia di Lecco, la villa di Rogoredo di Casatenovo, dieci immobili a Novara, una villa a Lampedusa e perfino un bilocale a Trieste. In generale secondo gli ultimi dati redatti dal Forbes, il suo patrimonio ammonta a qualcosa come oltre sette miliardi di dollari, che ne facevano uno dei 350 uomini più ricchi al mondo.