Una rendita che sfiora il 6% ed una durata di cinque anni: il successo del Bond Banco Bpm e le caratteristiche dell’investimento
Un tasso davvero importante per un bond che ha conquistato gli investitori istituzionali. È quello proposto da Banco BPM e con durata quinquennale: obbligazioni che nei giorni scorsi hanno strappato un maxi rendimento che ha sfiorato il 6% (5,97) e che avrebbe potuto raggiungere livelli ancor più elevati se la domanda, in fase d’asta, non fosse stata così “importante”.
In ogni caso si tratta di un’opportunità davvero interessante per i risparmiatori che potrebbero ritrovarsi, alla scadenza del bond, con un bel gruzzoletto extra in tasca. In fase di collocamento del bond le indicazioni legate al rendimento erano di circa 300 punti base al di sopra del tasso midswap, valore che si è poi portato in chiusura del collocamento a 280 punti basi, che tradotti indicano un tasso di poco inferiore al 6%.
Maxi rendita del 6%, si può guadagnare moltissimi: i dettagli del nuovo bond
Non si tratta però di un’emissione rivolta a tutti per due motivi: il bond Banco BPM era anzitutto destinato agli istituzionali ma a restringere ulteriormente la cerchia dei possibili investitori vi era il taglio minimo per poter avviare un investimento. La somma richiesta era infatti pari, o superiore, a 150.000 euro. Una cifra non certo per tutti ma che non ha frenato gli investitori, ingolositi da un simile tasso di interesse su somme di denaro così importanti. Da qui il boom di adesioni.
Ma veniamo alle caratteristiche del bond: si tratta di un’obbligazione ‘green senior non-preferred’ della durata di cinque anni. Ma vi è un’opzione “callable” che consente cioè di richiamare il bond a partire dal quarto anno. Il collocamento è stato condotto da un consorzio formato da Bnp Paribas, Bofa e Banca Akros insieme a Hsbc, Santander, Ubs e Citigroup ed è stato previsto un ammontare complessivo di 750 milioni di euro.
Ma sono giunte domande per un importo di gran lunga superiore agli 1,3 miliardi di euro, a riprova del forte interesse riscontrato negli ultimi mesi nei confronti delle “obbligazioni sostenibili”. Infatti quella emessa di recente fa seguito ad un altro bond green senior preferred emesso solo pochi mesi fa e della durata di quattro anni.
Banco BPM, la situazione in Borsa
Se da un lato il bond ha conquistato gli investitori, dall’altro poco ha sortito in borsa. Ma in questo caso le variabili entrate in gioco potrebbero essere altre, su tutte le conclusione delle indiscrezioni riguardanti la possibilità di fusione con MPS. Ipotesi alle quali il presidente Massimo Tononi ha messo la parola fine. Su base annua, in ogni caso, Banco BPM rimane molto performante: il rialzo è netto e pari al 22%.