A fine mese uno degli obblighi degli italiani è il pagamento delle bollette. In pochi però controllano quest’obbligo di conciliazione: cos’è.
Tra gli argomenti più caldi della penisola italiana troviamo sicuramente le bollette. Quando si procede al pagamento, però, in pochi controllano l’obbligo di conciliazione. Questo riesce a salvarvi diverse stangate. Andiamo a vedere cos’è ed in cosa consiste.
La crisi tra Ucraina e Russia ha risollevato un tema che per la penisola già era caldissimo, vale a dire il caro bollette. Infatti da diverso tempo gli italiani si trovano costretti a pagare una somma ingente in bolletta a causa dell’aumento del costo del gas. Spesso però a provocare degli aumenti possono essere anche degli errori dell’utente. Sono diverse infatti le voci che possono sfuggire quando ci ritroviamo a pagare una di queste bollette.
Tra le voci meno note, infatti, troviamo anche il servizio di conciliazione, vale a dire un servizio messo a disposizione direttamente dall’Arera. Questo a partire dal 30 giugno 2023 coinvolge anche il settore e telecalore. Grazie a questo gli utenti avranno a disposizione uno sportello online gratuito in grado di risolvere tutte le controversie con i fornitori prima di passare per vie legali. Andiamo a vedere tutti i dettagli e perché è utile.
Bollette, prima di pagare controlla quest’obbligo: è importantissimo
Consultare il servizio erogato dall’Arera è diventato obbligatorio a partire dal termine del mese. Nel caso in cui non sarà possibile ottenere la concilazione, sarà indispensabile andare rivolgersi al giudice. Nonostante il servizio è attivo dal 2017, le domande sono letteralmente raddoppiate negli ultimi due anni. Si è quindi passato da 10mila a circa 21mila e si è raggiunto il 69% di risoluzione di positività. Grazie al servizio di ARERA gli utenti hanno risparmiato 21 milioni di euro a partire dal 2021.
Sarà possibile accedere al servizio di conciliazione per le problematiche riguardanti la fatturazione, i consumi, i pagamenti e le richieste risarcitorie, mentre vengono escluse tutte le pratiche riguardanti i vari bonus idrici e quelle non previste dal Testo Integrato sulla Conciliazione (TICO). Inoltre per farlo bisognerà sfruttare tutte le credenziali di SPID o CIE. Inoltre è disponibile anche l’applicazione Servizio Conciliazione su tutti i servizi di telefonia mobile.
Tutti gli utenti potranno presentare le domande una volta decorsi 50 giorni dall’invio del reclamo per il settore idrico e 40 giorni per il telecalore. Sul sito è presente anche un form che aggiorna gli utenti sulla propria privacy e su come vengono trattati i loro dati. Inoltre chi vorrà ricevere delle notifiche personalizzate potrà sempre compilare i campi opzionali presenti nella pagina. Insomma il servizio dell’ARERA può tornarvi sempre utile ed in gran parte di casi eviterà che finiate dinanzi al giudice.