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Vivere dignitosamente con il minimo di pensione si può: solo in questo Paese dove non si pagano le tasse

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Fabiana Coppola

Pensione minima, ma voglia di avere una vita dignitosa? Ecco il Paese in cui trasferirsi: qui non si pagano le tasse.

Bisogna vivere dignitosamente a ogni età, ma soprattutto quando si va in pensione, dopo una lunga vita passata a lavorare e fare tanti sacrifici. Ecco il Paese dove non si pagano le tasse.

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Vivere dignitosamente con il minimo di pensione si può-Ilovetrading

Uno dei paesi migliori in cui spostarsi all’età della pensione? Ecco dove trasferirsi per non pagare le tasse e conquistare così uno stile di vita dignitoso. Il primo paese in cui gli italiani preferiscono trasferirsi non è più il Portogallo, come lo era stato fino a poco tempo fa, ma una meta europea altrettanto ambita in cui vivere in modo dignitoso, ma soprattutto felice.

Dove vivere con una pensione minima per essere felici? Non in Italia: ecco dove

Non deve essere semplice arrivare all’età della pensione e dover rinunciare a tutto per poter vivere dignitosamente. Allontanarsi dalle famiglie per poter vivere una vecchiaia serena, con il minimo della pensione, è una scelta complicata. Ma per chi volesse farla ecco il paese in cui ci si può trasferire per vivere bene per il tempo che resta a disposizione. Stiamo parlando di una meta europea dove si pagano meno tasse, ma non solo.

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Solo in questo Paese dove non si pagano le tasse -Ilovetrading.it

Se fino a poco tempo fa le mete più ambite per vivere al meglio in età pensionabile erano Portogallo e Malta, oggi spopola la Tunisia. I motivo non sono solo le imposte, ma anche altri fattori come innanzitutto il fatto che si tratti di una meta facilmente raggiungibile dal nostro Paese, ma anche il costo della vita e il clima sono sicuramente preferibili. Anche in inverno le temperature sono miti e per questo sempre più anziani decidono di spostarsi proprio lì.

Dal 2007 il regime unisono ha introdotto una legge per attirare i pensionati europei. Si tratta si una detestazione decisamente interessante, pari all’80% sulle pensioni lorde percepita dai cittadini dei paesi dell’Europa, tra cui appunto l’Italia. Rispetto all’Italia quindi si perderebbe il 5% della pensione rispetto al 30. Per chi percepisce la minima si tratta di una belle differenza, ma anche per chi ha una pensione alta il pensiero di poter risparmiare parecchie tasse è adir poco allettante.

Con questa manovra i pensionati italiani in Tunisia sono man mano aumentati sempre di più. Oltre alle tasse la vita in Tunisia costa anche decisamente meno a partire dalle case ai generi alimentari, ma anche le medicine, la benzina e le uscite. Insomma sono circa 5.000 gli italiani che vivono stabilmente in Tunisia perché il clima è favorevole, si pagano meno tasse sulla pensione e la vita costa meno.

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