Quando si mangia pesce conviene sceglierlo bene, non solo per la qualità. Alcuni sono pregiati e molto costosi da assaggiare.
Non tutti i tagli di pesce sono uguali, ci sono quelli adatti ai bastoncini e altri che invece si gustano solo nei ristoranti di lusso. Con certe varietà bisogna fare attenzione a come cucinarle, in quanto molto pregiate e non certo economiche, dunque un vero peccato da sprecare con la preparazione errata. Vale sia per le specie ittiche di mare che per quelle di lago o fiume. Tra le qualità più alte per quanto riguarda le specie marine per esempio c’è il branzino, un pesce magro che si prepara spesso alla griglia. Non manca neppure di comparire nei ristoranti di sushi. Le lische sono grosse ma non troppo difficili da togliere.
Anche l’orata del Mediterraneo è una specie marina molto pregiata in cucina e considerata perfetta anche per chi è a dieta. Viene anche allevato in diverse località costiere dell’Italia, in particolare nella provincia di Grosseto, in Toscana. Si digerisce facilmente e la si prepara al forno o in padella. Dato che contiene pochissime lische piace molto anche ai bambini ed è perfetto per avvicinarli a questo cibo.
Un prodotto particolare è il dentice, molto costoso e per questo oggetto di diverse truffe alimentari. Non sono rari i casi in cui viene sostituito da altre varietà come ad esempio il pagello, molto meno pregiato. Lo si serve come tartare o cotto al vapore ed è ricco di proteine con scarsa presenza invece di grassi.
Tra i pesci di fiume non si può non nominare quello più apprezzato e che vive a metà tra il mare e i corsi d’acqua, il salmone. Affumicato, cotto al forno, sulla griglia o nelle varietà di sushi è una carne decisamente grassa rispetto ai pesci visti prima. Le ricette che lo prevedono sono tantissime ma è bene non consumarlo spesso perché può risultare pesante.
Passando a una specie di lago di alta qualità invece si può nominare il pesce persico. Si trova soprattutto in Nord Europa ma è stato importato anche negli specchi d’acqua italiani dalla Svizzera. Si pesca in estate, quando è finito il periodo riproduttivo, e se ne ricava una carne tenera e dal sapore che si adatta a tanti accompagnamenti diversi. Anche questo ha una carne ricca di grassi, quindi meglio concederselo solo ogni tanto.
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