Sono uno degli strumenti di investimento più utilizzati, ma in molti si chiedono costa sta succedendo con i buoni fruttiferi postali
Il momento che stiamo vivendo in questi anni è particolarmente difficile dal punto di vista economico e, per questo, moltissime persone decidono di tenere a freno consumi e spese.
Fare un investimento economico in questo momento può sembrare certamente un controsenso, ma in realtà ci sono degli strumenti particolarmente utili che potrebbero comunque far accrescere i nostri risparmi. Tra questi vi sono i buoni fruttiferi postali, ma nell’ultimo periodo qualcosa sta cambiando e in molti si stanno chiedendo che cosa sta succedendo ad uno degli strumenti finanziari più sicuri e utilizzati in Italia. Continua a leggere l’articolo, quindi, e scopri perché uno dei buoni fruttiferi postali è addirittura sparito.
Cosa succede con i Buoni fruttiferi postali: uno è anche sparito
I Buoni Fruttiferi postali sono degli strumenti di investimento erogati da cassa depositi e prestiti e da Poste Italiane. Si tratta di un valido modo per “mettere al sicuro” una parte dei propri risparmi, fino ad avere addirittura una percentuale di interesse, maturato nel tempo, che accrescerà il nostro denaro investito. Tuttavia, ci sono delle modifiche in atto particolarmente interessanti anche su questo fronte, tanto che molti cittadini si stanno chiedendo che cosa succede con i Buoni Fruttiferi postali e perché uno è sparito.
Il Buono fruttifero 4×4, uno dei più utilizzati e conosciuti, non sarà più disponibile. Si tratta di un investimento a lungo termine a 16 anni, il quale proporne un tasso con un rendimento davvero molto interessante al 3%. Questa soluzione, dunque, non sarà più a disposizione per il cittadino che vorrà investire parte del proprio denaro con questo strumento. Tuttavia, chi ha già stipulato un contratto con Poste Italiane che prevede il 4×4, potrà comunque continuare ad usufruire della maturazione degli interessi, fino al termine previsto.
Oltre all’eliminazione del 4×4, sono previsti anche cambiamenti per quanto riguarda i tassi di interesse relativi al Buono 3 Anni Plus. In questo caso, infatti, il “guadagno” rispetto all’importo investito, al termine delle tempistiche concordate, salirà al 2% rispetto al precedente 1,50%. Migliorano i rendimenti a lungo termine anche per il buono 3×2, un ulteriore strumento di investimento previsto da Poste Italiane. Dopo i 6 anni previsti dall’investimento, infatti, il contratto prevede un rendimento del 2,25%, in rialzo rispetto al precedete 2%. Dunque, nonostante le recenti modifiche apportate da Poste, i Buoni fruttiferi restano ancora degli ottimi strumenti di investimento.