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22.000 euro se ritardi la pensione: devi decidere subito, ecco come fare

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Riccardo Magliano

Nonostante i molti modi per andare in pensione in Italia nel 2023 il Governo ha previsto un premio per chi rifiuta. Puoi avere fino a 22.000 euro.

Per quanto il Governo cerchi di permettere a tutti i lavoratori di andare in pensione in breve tempo, avere chi rinuncia alla pensione di vecchiaia è un vantaggio. Ecco perché esiste un consistente premio per chi decide di non andare in pensione quando previsto.

22.000 euro se ritardi la pensione: devi decidere subito, ecco come fare
Il Governo ha previsto un premio per chi decide di non andare in pensione anche se può – ANSA – ilovetrading.it

La legge pensionistica italiana prevede che chi ha raggiunto i 67 anni di età e ha versato almeno 20 anni di contributi può accedere alla pensione di vecchiaia. Per chi ha cominciato a lavorare a partire dal 1 gennaio 1996 c’è in più la necessità di aver maturato abbastanza contributi per potersi ritirare con un assegno pensionistico di almeno 1,5 volte l’assegno sociale (attualmente la cifra è di 754,91 euro) secondo il calcolo contributivo. Questo significa che i 20 anni di contributi richiesti non basteranno e il lavoratore dovrà continuare a lavorare fino a che non ha raggiunto i contributi necessari al calcolo.

Al fianco di questa possibilità standard esistono anche le forme di pensionamento anticipato che il Governo sta caldeggiando per aiutare le persone a ritirarsi prima dal lavoro. In particolare Quota 103, che permette di andare in pensione a partire da 62 anni con 41 anni di contributi. Ci sono anche delle possibilità e dei premi per chi decide coscienziosamente di continuare a lavorare. Per chi ha completato i requisiti minimi per la pensione con Quota 103 ma decide di non approfittarne c’è il Bonus contributivo, così come previsto dalla legge di Bilancio 2023. Il bonus può portare ad avere fino a 22.000 euro in più al posto che andare in pensione.

Come funziona il premio contributivo di Giorgia Meloni

Il premio contributivo è stato voluto dalla premier Giorgia Meloni come incentivo a continuare a lavorare nonostante si siano raggiunti i requisiti necessari per andare in pensione. Questo bonus non arriva direttamente dallo Stato, ma tramite la busta paga, visto che si può decidere di non versare più i contributi all’INPS una volta raggiunto l’ammontare necessario per la pensione. In questo caso i soldi della pensione verrebbero aggiunti allo stipendio netto del lavoratore che intraprende questo percorso.

22.000 euro se ritardi la pensione
Sfruttando il bonus contributivo si possono arrivare a guadagnare fino a 22.000 euro – ANSA – ilovetrading.it

Restando al lavoro dopo aver completato i 20 anni di contributi permette di avere uno stipendio più alto di circa il 9%, che è la quota che mensilmente viene versata all’INPS come contributo pensionistico. Il bonus può essere richiesto soltanto per il periodo di tempo compreso tra il compimento dei 62 e i 67 anni di età. Oltre questo limite il lavoratore avrà tutte le carte in regola per andare in pensione di vecchiaia con molti più soldi in tasca.

Il confronto con altre possibilità

Il bonus contributivo del Governo Meloni si rifà abbastanza da vicino al Bonus Maroni, che aveva le stesse regole, applicato durante il Governo Berlusconi. Questo bonus ha però un parente stretto in Europa rappresentato dal beneficio si può richiedere in Belgio rinunciando alla pensione anticipata. Nel paese del nord Europa si può arrivare a guadagnare 22.000 euro rinunciando ad andare in pensione.

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