Le monete di vecchia data possono arrivare a valere un mucchio di soldi. Ecco quanto puoi guadagnare se hai questo modello a casa
Le vecchie Lire possono arrivare a valere una fortuna. Esistono persone che ad oggi vivono una vita agiata dopo aver valutato e venduto di conseguenza alcune delle loro monete più preziose. Si tratta di un mercato ancora oggi piuttosto florido, capace di attrarre verso sé migliaia di investitori e collezionisti incalliti. Insomma, categorie facoltose che farebbero carte false per accaparrarsi i modelli più rari in circolazione. Questa moneta non fa eccezione: ecco quanti soldi puoi guadagnare se ne sei in possesso.
Tra i modelli più rari in assoluto ci sono indubbiamente le 100 Lire. Risalenti al periodo della monarchia, hanno proseguito con la loro circolazione fino all’avvento dell’Euro, che per convenzione è entrato in vigore nell’anno del 2002. Una loro riedizione, risalente all’inizio dei primi anni ’90, è in questo momento tra le più cercate dai collezionisti, visto che sono uscite con un difetto di produzione e dunque ne esistono poche. Questo ne ha dunque fatto aumentare la rarità. Non si tratta di cifre astronomiche, ma i grandi possedimenti possono fare in modo di poter ottenere un bel gruzzoletto da parte.
Alcune monete di antica data possono arrivare a valere anche decine di migliaia di euro. Un esempio che si può fare in tal senso riguarda le prime 100 Lire, che possono arrivare a valere quasi 1.000 euro. Una cifra notevole, che anche in caso di quantità modeste di queste monete può far fruttare un bel gruzzoletto. Non sempre è oro tutto quello che luccica, ma il mercato delle monete rare può essere sorprendente sotto qualsiasi punto di vista. Chi rientra tra quei pochi fortunati possessori, dunque, può guadagnare un sacco di soldi.
Monete rare: quanto valgono queste 100 Lire?
Tenendo in considerazione le 100 Lire citate in precedenza, bisogna essere onesti: non arrivano neanche lontanamente a delle cifre equiparabili alla ricchezza. Ma possono comunque far guadagnare tanto, se si posseggono in grandi quantità. Prendendo in considerazione i difetti di produzione risalenti all’inizio del 1990, si possono guadagnare circa 25 euro a moneta. Anche avendone solo dieci, dunque, ci si può accontentare di una cifra ottima.
Anni fa indubbiamente la cifra sarebbe stata superiore. Ma essendo subentrate altre monete dal valore più alto, è del tutto lecito che le cose siano andate in questo modo. Non rimane dunque che cercare ancora più a fondo nella propria collezione, sperando così di trovare di meglio al suo interno.