Ci saranno ancora modifiche sulle pensioni INPS. Sia la pensione di invalidità che quella di vecchiaia vedranno delle novità nel prossimo futuro.
Tutte le pensioni INPS saranno soggette ad alcune modifiche nel prossimo futuro. Il Governo e il Parlamento stanno discutendo su nuove leggi che cambieranno molti aspetti delle più importanti prestazioni pensionistiche nazionali.
Al momento le misure che andranno a modificare le prestazioni pensionistiche dell’INPS non sono ancora certe. Per la maggior parte sono soltanto proposte discusse nelle aule del potere tra i membri del Parlamento e del Governo, ma si possono cominciare a fare delle ipotesi sulla questione.
Queste ipotesi si basano su alcune indiscrezioni uscite dagli ambienti e dalla direzione politica che il Governo ha seguito fino a questo momento. A cambiare saranno non solo la pensione di vecchiaia e la pensione di invalidità, ma anche la pensione di reversibilità, ovvero quella per i superstiti alla morte di un parente che sosteneva il nucleo familiare con la sua pensione.
Gli interventi su queste pensioni sarebbero le priorità assolute per il Governo Meloni entro la fine dell’anno. Nel pacchetto di riforme che andrà discusso in Parlamento nei prossimi tempi ci sarebbero nuovi sistemi di pensionamento anticipato per tutti e un aumento generale degli importi degli assegni pensionistici per garantire un maggiore potere d’acquisto agli italiani.
Il tutto sarà coadiuvato da una ricerca dati riguardo l’andamento delle pensioni prima e dopo quella che a tutti gli effetti sarebbe una riforma delle pensioni. Questa parte di ricerca sarebbe condotta dal nuovo Osservatorio creato precisamente per controllare l’efficacia della previdenza sociale nel paese.
I problemi che si trovano davanti le nuove riforme
Nonostante il Governo intenda mettere in atto numerose riforme per la previdenza sociale, come è stato ripetuto più volte dal momento del suo insediamento, le possibilità reali che queste riforme accadano è lo stesso di molte altre misure: la mancanza di risorse.
Stando a quanto dichiarato da fonti interne al Governo le risorse a disposizione per queste riforme sono molto poche, visto che i conti pubblici sono stati già martoriati dalle spese per le misure economiche di inizio anno.
Occorre poi pensare a come altri fondi dovranno essere investiti nelle riforme necessarie per star dietro alla tabella di marcia del PNRR. Non dobbiamo poi sottovalutare l’impatto che ha avuto e che avrà sui conti pubblici le alluvioni in Emilia-Romagna e le necessarie operazioni di aiuto e ricostruzione che verranno fatte. In questo senso è positivo sapere che la Commissione Europea ha dichiarato che terrà conto dell’emergenza per i piani del PNRR.
L’importanza strategica delle informazioni
Alla luce di quanto è stato fatto e sta venendo fatto dal Governo in questi mesi ci possiamo rendere conto di quanto sia necessario che le riforme apportate funzionino per poter procedere con quelle successive.
Il Governo e lo Stato in generale hanno un disperato bisogno di nuovi fondi per poter finanziare tutte le riforme che Giorgia Meloni e i suoi ministri hanno intenzione di portare avanti, ma non ci saranno soldi per tutto. Ci dobbiamo quindi aspettare una dura battaglia in Parlamento contro le opposizioni e molti compromessi per far tornare i conti.
