Sono attualmente disponibili tantissimi contributi a fondo perduto di cui quasi nessuno è a conoscenza. Vediamo come ottenerli.
Oltre ai tantissimi bonus attualmente attivi, ci sono anche moltissimi contributi a fondo perduto di cui, però, quasi nessuno è a conoscenza. In questo articolo vi spieghiamo quali sono e cosa bisogna fare per ottenerli.
Oltre ai diversi bonus rifinanziati dal Governo Meloni per aiutare le fasce reddituali più deboli, è possibile beneficiare di diversi contributi a fondo perduto. Questi sostegni – a differenza dei bonus – si rivolgono non alle famiglie ma alle imprese. Infatti negli ultimi mesi sono state tante le attività che hanno chiuso i battenti a causa della mancanza di risorse economiche.
Alcuni contributi a fondo perduto, tuttavia, possono essere fruiti anche da alcune categorie di lavoratori e professionisti, titolari di partita IVA. Queste agevolazioni hanno avuto ulteriori finanziamenti grazie alle risorse del PNRR e si rivolgono a chi vuole avviare nuove attività o convertire in senso ecologico quelle già esistenti.
Contributi a fondo perduto: quali sono e come averli
Come anticipato i contributi a fondo perduto possono essere richiesti non soltanto dalle imprese ma anche dai privati. Naturalmente per partecipare ad ogni bando e ottenere i fondi è necessario soddisfare determinati requisiti.
Al momento i bandi ancora aperti per chiedere i contributi a fondo perduto sono i seguenti:
- resto al Sud;
- nuove Imprese a tasso zero;
- cultura Crea 2.0;
- fondo PMI Creative;
- contributi a fondo perduto per la sostenibilità.
- contributi a fondo perduto per la digitalizzazione e lo sviluppo.
Di particolare interesse sono gli incentivi per le Nuove imprese a tasso zero. Essi si rivolgono ai giovani e alle donne che intendono avviare un’attività imprenditoriale. Oltre ai contributi a fondo perduto, è previsto anche un finanziamento fino ad un massimo di 3 milioni di euro di copertura. Il contributo Resto al Sud è uno dei più conosciuti e consiste in un contributo a fondo del 50 %- a cui si aggiunge un finanziamento bancario del 50%- per aprire un’attività nel Sud Italia.
Cultura Crea 2.0 è un bando – a cui, anche in questo caso, si aggiunge una parte di finanziamento bancario – volto a supportare le imprese no profit che trattano i settori della cultura, dell’arte e del turismo. Anche il Fondo PMI Creative si rivolge alle imprese del comparto creativo che risultano essere costitute da meno di cinque anni oppure che non sono state ancora create. In merito all’ambito culturale e creativo, ci sono anche i contributi a fondo perduto del bando TOCC fruibili, però, solo da imprese e associazioni occupate in progetti di transizione ecologica.
Infine il Fondo per la crescita sostenibile per i progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’economia circolare si rivolge a tutte quelle imprese che si occupano di attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca. Ci sono anche contributi a fondo perduto specifici per le imprese che investono in progetti finalizzati alla decarbonizzazione dei processi industriali e possono essere richiesti direttamente online. Da non dimenticare poi tutti i contributi a fondo perduto per i disabili.