I tempi stringono per tutti gli italiani che stanno per ricevere una vera mazzata da parte dell’Inps. Ecco di cosa si tratta
L’ente in grado di supportare le persone indigenti e capace di poter elargire fondi ai contribuenti, di tanto in tanto fa vivere anche brutti momenti. Le normative a cui si poggia sono in continuo cambiamento e vanno rispettate nel minimo dettaglio. Proprio per questo, per milioni di italiani ci sarà una mazzata preannunciata, ma tosta da digerire.
In tanti si sono sempre prodigati ad affrettarsi per poter ottenere i bonus che il governo è in grado di mettere a disposizione per loro. Ma, a volte, può capitare che non si riesca a rispettare i termini delle scadenze e si rischia di rimanere a bocca asciutta. Per quanto riguarda il Bonus psicologo, ad esempio, sono scaduti i termini per poterlo utilizzare. Chiunque non lo abbia usato, quindi, non riuscirà ad ottenere il sostegno tanto desiderato.
Gli psicoterapeuti sono chiamati ad inserire i dati relativi alla fatturazione delle sedute messe a disposizione entro il 20 di giugno. Per quanto riguarda le graduatorie, invece, saranno disponibili dal mese di luglio. Il sito dell’Istituto nazionale della previdenza sociale invita gli utenti ad ottenere maggiori informazioni cliccando sul un link messo a loro disposizione.
L’Inps comunica che il tempo per effettuare le domande è finito
Non una buona notizia, quindi, per tutti quegli italiani che non sono riusciti ad effettuare la domanda. L’ente previdenziale, il quale si occupa del sistema pensionistico della pubblica amministrazione italiana, ha comunicato la scadenza sul proprio portale. Già l’8 giugno del 2023, con il messaggio n.2127, aveva avvisato tutti coloro a cui spettava il bonus psicologo di affrettarsi ad effettuare tutte le domande necessarie.
In quella nota, inviata dall’Inps, direttamente da parte della Direzione Centrale Inclusione e Invalidità Civile, oltre che dalla Direzione Centrale Tecnologia, informatica e Innovazione, si poteva leggere il testo completo relativo al Bonus psicologo. Si può leggere chiaramente: “L’istituto ha comunicato a tutti gli aventi diritto l’approvazione della domanda“.
In quel comunicato si potevano trovare tutte le scadenze, come quella relativa al beneficio “da utilizzare entro 180 giorni dalla data di approvazione“. Dato che sono decorsi i giorni indicati da tale normativa, gli psicologi non possono aggiungere delle nuove sedute. “Decorso questo termine, il codice univoco è annullato e le risorse non usate verranno riassegnate rispettando l’ordine della graduatoria a nuovi beneficiari“, conclude poi il testo.