Lo sapevi che le spese per il condizionatore possono essere detratte dalla dichiarazione dei redditi? Con il 730 è infatti possibile recuperare in dieci anni gli esborsi effettuati entro il 31 dicembre 2023. Vediamo in dettaglio come funziona.
Prima di tutto entriamo nel merito della questione fiscale spiegando quale sia la funzione di IVA agevolata e detrazioni fiscali. Sono strumenti utilizzati per incentivare determinati settori e promuovere il risparmio energetico.
L’IVA agevolata è una misura fiscale che prevede un’aliquota ridotta sull’acquisto di determinati beni e servizi, mentre la detrazione fiscale è un incentivo fiscale che consente di sottrarre una percentuale di spesa dalle imposte da pagare.
Vediamo questi due incentivi come si applicano alle spese inerenti climatizzatori e condizionatori
Gli incentivi fiscali per climatizzatori e condizionatori
Se di acquistano climatizzatori ad alta efficienza energetica è prevista un’ IVA agevolata al 10 per cento. Con questa misura si prova ad incentivare l’acquisto di apparecchiature più efficienti dal punto di vista energetico, contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale.
Chiaramente bisogna stare molto attenti quando si acquista perché non tutti i condizionatori rientrano nella categoria agevolata, dunque bisogna sempre valutare che siano conformi ai requisiti richiesti.
Nel caso della detrazione fiscale invece parliamo di percentuali che oscillano tra il 50 e il 65 per cento. La percentuale dipende infatti dal tipo di intervento effettuato e dalle caratteristiche dell’apparecchio installato. Per poter beneficiare delle detrazioni sono necessari i seguenti requisiti: l’acquisto e l’installazione del condizionatore o del climatizzatore devono essere effettuate da aziende specializzate che rispettano determinati requisiti tecnici.
Chiaramente per poter ottenere la detrazione fiscale è necessario conservare tutta la documentazione che attesti gli acquisti e le tipologie di acquisto e la conformità rispetto a tutte le caratteristiche richieste per ottenere il vantaggio fiscale.
Una bella agevolazione per il portafoglio, per passare un’estate al fresco e per tutelare l’ambiente. È importante però consultare sempre un professionista in ambito fiscale oppure rivolgersi a fonti ufficiali in modo tale da poter ottenere informazioni specifiche oppure essere aggiornati su eventuali modifiche alle norme e alle leggi.
È chiaro che zero impatto ambientale e zero impatto sul portafoglio si possano ottenere soltanto evitando di ricorrere a climatizzatori e condizionatori e magari ritornando ad aprire semplicemente le finestre, ma sappiamo che anche questa sarà un’estate bollente. E allora occhio alle normative fiscali e a tutte le possibilità di risparmio da non perdere!