C’è una interessante novità per le pensioni anticipate, ecco a cosa sta lavorando il Governo e cosa comporta in termini di assegno mensile
Le novità riguardanti le pensioni sono sempre molto attese dagli italiani e pare che il Governo stia lavorando ad un progetto di semplificazione che consenta di uscire anticipatamente con una lieve riduzione dell’assegno. Non si tratta di qualcosa di già in vigore in quanto nel Decreto Lavoro di recente approvazione di pensioni anticipate non vi è traccia.
Sono stati invece ripristinati alcuni precedenti requisiti per ciò che riguarda la sola Opzione Donna, nonché una nuova serie di sconti sui contributi per quanto concerne l’uscita anticipata di donne lavoratrici con figli.
Pensioni anticipate, la novità allo studio: requisiti e a chi è rivolta
L’idea che l’esecutivo a guida Meloni sta cercando di concretizzare per i prossimi mesi prevederebbe di unificare i contributi previdenziali versati in enti differenti; al fine di riuscire ad anticipare di qualche tempo la possibilità di andare in pensione senza alcun onere ma con il solo svantaggio di una riduzione, seppur lieve, dell’importo che verrà erogato mensilmente. Se questa semplificazione dovesse concretizzarsi alcune categorie di lavoratori potrebbero beneficiarne sin da subito per raggiungere prima del tempo i requisiti per poter finalmente andare in pensione.
Alcuni esperti si sono già espressi in merito a questa procedura spiegando che unire i contributi che il contribuente ha versato in enti differenti permetterebbe di facilitare la ricostituzione, in una sola gestione previdenziale, della storia pensionistica. Andrebbe inoltre ad azzerare i costi per i lavoratori, a snellire il controllo dei contributi versati e ad interrompere il lavoro prima del tempo.
Ricongiungimento contributi, cosa prevede la nuova procedura
La normale ricongiunzione di contro risulta in diversi casi piuttosto costosa ed anche per questo il governo sta valutando la procedura alternativa che potrebbe facilitare e non di poco, autonomi e professionisti iscritti alle Casse private previdenziali. La legge ad oggi consente il ricongiungimento dei contributi versati all’Inps con quelli che sono stati versati alle casse private previdenziali. Inoltre è possibile ricongiungere i contributi versati presso diverse gestioni previdenziali per liberi professionisti; per farlo è sufficiente chiedere, prima che si raggiunga l’età pensionabile e alla gestione presso la quale si è iscritti, il ricongiungimento dei contributi.
Per quanto riguarda l’assegno, la procedura semplificata potrebbe portare ad un lieve calo dell’importo finale. Questo per via del tasso di ricalcolo al 4,5%, aumentato a causa dell’andamento negativo dell’inflazione.