Le truffe sono all’ordine del giorno e per questo è molto importante fiutare subito l’odore di inganno. Ecco che cosa è successo
L’estate è alle porte ma i truffatori continuano a non smettere di importunare le persone, neanche in questo periodo di vacanze. Anzi.
Negli ultimi mesi sono circolate le truffe più disparate, online e offline. Gente che fingeva di essere operatore di Poste Italiane, oppure dell’Agenzia delle Entrate, messaggi falsi da banche ed enti istituzionali, con link che chiedevano dati personali, per poi arrivare a farsi dare credenziali e password di carte per sottrarre denaro.
Le truffe non sono soltanto online, ma anche telefoniche. Possono infatti contattarti persone che si fingono un ente o un’azienda, venderti qualche prodotto che non riceverai mai e che però ti hanno fatto pagare.
O ancora truffe ai danni di persone anziane, come quella del finto nipote, creata appositamente per ingannarli e poi farsi consegnare determinate somme di denaro. Negli Stati Uniti hanno escogitato persino la truffa del rapimento, usando un’intelligenza artificiale che riproduceva esattamente la voce della figlia di una donna, che quest’ultima pensava fosse in campeggio.
C’è davvero di tutto. Una delle ultime truffe, è quella soprannominata del lettino. Ecco che cosa è successo.
Raggiro del lettino: cosa è successo a due turisti
Una coppia di turisti proveniente dall’Honduras, ha optato per una vacanza a Mykonos, in Grecia.
Questo inganno si è beccato il soprannome di “truffa del lettino”, perché i due giovani hanno accettato un lettino gratis, e poi hanno pagato un conto salatissimo.
I due, come riporta Il Mirror, si sono recati in un famoso locale del posto, dove gli è stato offerto un lettino da spiaggia gratis, se avessero preso dei drink. A quel punto, i due hanno ordinato due cocktail, e un piatto di pasta all’aragosta.
Senza pensare non hanno visto il costo, forse perché in effetti non avrebbero mai potuto immaginare quanto avrebbero dovuto sborsare di lì a poco. Ebbene, per un piatto di pasta, hanno pagato la modica cifra di 400 euro.
Certo, l’aragosta era grande, ma di certo non era pensabile che il conto sarebbe potuto essere tanto salato. Oltre ai 400 euro, la coppia ha dovuto pagare anche 65 euro per ogni drink, e 100 di servizio. In sostanza, 700 euro.
I due giovani hanno raccontato di essere stati tentati di contattare la polizia, ma alla fine non lo hanno fatto perché non volevano nessun tipo di problema. Il padrone del locale, come giustificazione, ha sottolineato che nessuno avrebbe ordinato senza leggere prima il costo.